“L’eccezionale ondata di maltempo della scorsa settimana è motivo di grande preoccupazione per il settore della pesca” spiega Montebello. “La richiesta di spostare a settembre il fermo biologico assume oggi un’importanza fondamentale per il futuro di uno dei principali settori economici della nostra provincia”.
Il fermo biologico a settembre è già stato sperimentato positivamente la scorsa stagione: “si è potuta apprezzare la qualità del nostro pesce nel pieno dell’estate e i pescatori ne hanno tratto un sicuro beneficio economico in quanto hanno potuto collocare il loro prodotto nel mercato della ristorazione”.
Il provvedimento, riguardante in particolare le unità di pesca a strascio e le volanti per il pesce azzurro, è auspicato da tutte le associazioni di categoria ed è da ritenersi, secondo il provvedimento adottato, “di particolare importanza soprattutto in ragione delle ben note difficoltà economiche in cui versa il settore della pesca a causa della costante crescita dei costi aziendali e della sempre minore quantità di pesci nel mare Adriatico”.
“Sento il dovere politico di ringraziare tutti i colleghi consiglieri provinciali” conclude Montebello “che all’unanimità hanno votato il proposto ordine del giorno”, che ora sarà inviato alla Regione e al Governo.