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Teramo, tagli ai trasporti pubblici. Canzio contro Cavallari

Teramo. “Il capogruppo del PD, Giovanni Cavallari, nel tentativo di confondere per l’ennesima volta i cittadini, riesce nel capolavoro di confondersi da solo”.

È la conclusione a cui giunge Roberto Canzio, vice capogruppo di Al Centro Per Teramo, sulle polemiche scaturite dalla decisione di tagliare il 10% dei trasporti pubblici della città di Teramo. Secondo Canzio, infatti, il consigliere del Partito Democratico dimentica che il piano di riordino che prevedeva il piano in questione è stato votato all’unanimità in Consiglio regionale. “Quindi anche dal centrosinistra” precisa il politico, “perché inevitabile e necessario. Tutto questo dimostra come il PD e i suoi esponenti locali facciano pura demagogia e pura strumentalizzazione politica, pensando in un modo a Teramo e votando all’opposto in Regione”. 

Anche Canzio punta l’attenzione sul lavoro intrapreso dall’amministrazione comunale per razionalizzare il servizio ed evitare, quindi, ulteriori disagi. “Ma se ciò non fosse sufficiente” prosegue, “questa amministrazione si impegnerà, in sede di approvazione del prossimo bilancio, a prevedere adeguate risorse per cercare di limitare al minimo gli effetti dei tagli, e a tal proposito sarà interessante per i cittadini verificare quale posizione avrà il PD in Consiglio Comunale. Quando il Capogruppo del PD, Cavallari, si avventura inoltre in dichiarazioni in cui annuncia che il PD regionale ha avuto la brillante idea di chiedere all’assessore Morra l’accorpamento delle tre società che oggi gestiscono il trasporto (accorpamento peraltro ovvio, poiché già previsto nel Piano di Riordino), ci dovrebbe anche chiarire come mai non hanno chiesto tale accorpamento quando governavano loro la Regione Abruzzo. Il culmine della demagogia Cavallari lo raggiunge tuttavia avventurandosi in considerazioni personali sul peso, a suo dire pari a zero, della classe politica teramana di centrodestra in Regione. Se tale valutazione avviene dopo due anni di governo regionale, vorrei domandare al capogruppo del PD quale sia stato invece il peso del centrosinistra teramano nei decenni in cui questo ha governato Regione, Provincia e Comune di Teramo! Evitando di attendere impossibili risposte e usando il medesimo metro di valutazione del PD, è evidente che il peso del centrosinistra teramano è stato molto al di sotto dello zero. Si potrebbe dire, anzi, che il risultato di quella classe politica non è mai pervenuto”.