Alba Adriatica, polemica Confartigianato: mercatini organizzati da chi non ha i requisiti

Alba Adriatica. Salta la mostra mercato sul lungomare nord di Alba Adriatica per la mancata autorizzazione da parte del Comune.

 

Ha una coda polemica, però, la decisione dell’amministrazione civica di non consentire alla Confartigianato di poter organizzare la mostra mercato (artigianato e antiquariato), pur in presenza da parte dell’associazione di diverse richieste da parte degli espositori.

 

 

Il Comune” si legge in una nota della Confartigianato, ” nega l’autorizzazione per la mostra mercato, mentre la concede a mercatini organizzati da chi non ha i requisiti previsti della legge regionale (n.135 del 1999).

 

 

Dopo gli incontri avuti in prefettura, nei quali si è deciso all’unanimità di procedere alla lotta contro il lavoro nero, l’abusivo e la contraffazione dei prodotti; dopo aver verificato che il Comune di Alba Adriatica negli anni passati, ad esclusione del 2015, non ha mai concesso, a nostro avviso senza alcuna motivazione, l’affidamento per la realizzazione della Mostra Mercato dell’Artigianato alla Confartigianato, nel 2016 lo stesso comune ha deliberato di autorizzare  i mercatini estivi  affidandoli ad altre organizzazioni escludendo senza motivazione la nostra associazione. E ancora stranamente concede nell’anno 2016 l’occupazione del suolo pubblico ad Associazioni che, a nostro avviso,  non hanno i requisiti previsti dalla legge regionale n° 135 del  23/12/1999.  Per di più il Comune non ha applicato una equa ripartizione degli eventi tra le Associazioni richiedenti ed aventi diritto, in quanto su un totale di 16 neanche uno di questi è stato assegnato alla nostra. associazione quando ne avevamo chiesti 11 tramite PEC l’11/05/2016.

 

Le  delibere approvate dal Comune di Alba Adriatica sono state quelle di assegnare 12 eventi alla Confcommercio e alla Confesercenti, 1 alla Fivag-Felsa-CISL, n° 3 alla Conflavoro, e neanche una alla nostra associazione”.

Nel 2015, l’Ente aveva assegnato 11 mercatini e dunque la richiesta proposta è stata identica al 2015.

 

 

“A nostro avviso non è possibile che la legge regionale non venga rispettata dai Comuni”, si legge ancora, ” principalmente dal Comune di Alba Adriatica a differenza del Comune di Tortoreto che l’ha giustamente applicata. Purtroppo accade spesso che i Comuni stessi non controllino neanche se gli espositori siano regolarmente iscritti alla Camera di Commercio ed in possesso della partita IVA o autorizzati per legge.

 

La nostra Associazione da tanti anni cerca di combattere l’abusivismo, i lavoratori a nero oltre, naturalmente, coloro che operano la contraffazione dei marchi che oggi, finalmente, insieme alla prefettura, seguiteremo a combattere”. L’associazione, inoltre, ha preannuncia che chiederà la verifica agli organi competenti se il Comune abbia correttamente applicato la legge regionale.

 

 

 

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