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Tortoreto, discarica Salino: le precisazioni di Di Giovanni

Tortoreto. Rispedisce le accuse al mittente Antonio Di Giovanni, capogruppo di maggioranza al Comune di Tortoreto, sulla polemica cavalcata dai consiglieri di opposizione sul tema della discarica di contrada Salino.

Se il Pd, attraverso i 5 consiglieri di minoranza, ha già avanzato richiesta di convocare un consiglio comunale per conoscere le progettualità in essere finalizzate alla possibile riapertura del sito. E sono proprio le accuse che si sono levate dal centrosinistra (“la maggioranza tiene all’oscuro il consiglio comunale e la cittadinanza”) a favorire una replica del capogruppo Di Giovanni. “ Non sappiamo più che atteggiamento assumere nei confronti dell’opposizione”, scrive Antonio Di Giovanni, “ che lamentano sempre il nostro arroccamento dentro il palazzo, senza mai renderli partecipi degli atti amministrativi. Se in passato, qualche volta, si è verificato qualche ritardo nelle comunicazioni, in questa occasione qualsiasi accusa è gratuita, visto che abbiamo convocato una riunione alla presenza dei tecnici regionali e provinciali, con l’assessore provinciale Marconi alla quale è stata invitata anche l’opposizione. Nemmeno noi della maggioranza conoscevamo, fino in fondo, i termini della questione”. Nel corso del vertice in Comune, ogni consigliere ha avuto l’opportunità di approfondire il progetto di bonifica e ampliamento della discarica, che come è noto era stato approvato nel 2008 dall’amministrazione precedente. La riunione, in ogni caso, ha avuto una valenza interlocutoria, visto che l’amministrazione Monti prima di adottare decisioni definitive al riguardo, vuole anche organizzare un confronto pubblico con la cittadinanza. “ Quello che afferma il segretario del Pd”, prosegue Di Giovanni, “ non corrisponde al vero. La conferenza dei servizi, prevista per il 27 gennaio, è una seduta tecnica e non politica (peraltro in calendario da mesi e che si sarebbe dovuta svolgere già il 10 gennaio, ndr), che non prevede il rilascio di nessuna autorizzazione per la riapertura della discarica, ma utile solo per completare l’iter avviato nel 2008 finalizzato alla bonifica del vecchio sito. Mi stupisce il fatto che sia il segretario del Pd che l’intera opposizione, soprattutto il consigliere Taddeo, abbiano lamentato il silenzio della maggioranza su un progetto che è stato esaminato a discusso nella passata consiliatura dal centrosinistra. Dall’approvazione della delibera con la quale, nel 2008, è stato stabilita la bonifica e l’ampliamento della discarica sono stati compiuti pochi passi e comunque nessuno pianificato dall’attuale esecutivo. Il problema comunque esiste”, chiosa Di Giovanni, “ e va affrontato al più presto in quanto riteniamo che non è più possibile tenere ancora in sospeso la necessità di bonificare e chiudere la discarica di Salino. Va solo tracciato il percorso più breve per raggiungere l’obiettivo”. Nel frattempo il comitato Salvaguardia Cittadini Fondovalle Salinello ha promosso per domani, venerdì 21 gennaio, un’assemblea pubblica (ore 20.30 nei locali del ristorante Salino) proprio per parlare del futuro della discarica.