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Martinsicuro, debito Flajani, Fd’I-An: sindaco nega l’evidenza dei fatti

Martinsicuro. Torna ad accendersi il dibattito politico dei debito Flajani. E questo dopo il recente passaggio consiliare dove l’ente lo ha riconosciuto da un punto di vista pratico e disegnato anche il piano finanziario per azzerarlo. La vicenda viene nuovamente sollevata dal circolo di Fratelli d’Italia-An.

 

 

 

Non possiamo accettare “dell’avvelenata” replica del sindaco, che questi ometta”, si legge nella nota, ” probabilmente per esimersi dalle giuste critiche degli elettori, un particolare molto importante, ovvero, che nel 2012 vi era da parte della famiglia Flajani, una disponibilità ad una definizione stragiudiziale del contenzioso.

 

Lo stesso Sindaco, “occupato prevalentemente su internet” a “scovare”, le contestazioni che gli sono mosse da destra a manca e replicare, deve spiegare ai cittadini tutti, come mai non ha contestato dei video pubblici, dove L’Avv. Flajani citava gli incontri in comune risalenti al 2012 e si ricorda solo ora, dopo le nostre critiche, dopo 4 anni e solo dopo che è venuta fuori “La Botta” per i martinsicuresi, correndo al riparo e negando l’evidenza dei fatti.

 

 

Due sono le cose: o si dà atto che per 4 anni sindaco, è amministrazione comunale sono rimasti orbi e sordi, oppure sanno benissimo di raccontare “ Storielle “ a discolpa del proprio operato politico e questo succede solo dopo che il nostro gruppo fa venire alla luce l’ ulteriore “ Esborso” di questi 800 mila euro circa dovuti al ricorso in cassazione del comune”.

 

Facciamo un appello al Sindaco ed all’Amministrazione pro tempore“, prosegue la nota, ” affinchè nel loro ultimo anno di mandato si ravvedano da questi comportamenti, politicamente saccenti e deprecabili, e soprattutto a fare collettivamente un grosso esame di coscienza politica e non tentare di rimandare alle amministrazioni future i problemi.

 

Inoltre non ci stiamo nemmeno alle parole dette da un consigliere di opposizione, o presunto tale, il quale forse ormai rimasto orfano del proprio partito, si abbandona in consiglio comunale a richiami sullo stile, mentre dovrebbe spiegare come mai, per 4 anni invece di fare opposizione ha ammiccato ed ammicca all’ attuale amministrazione”.