Giulianova, lottizzazione Lido delle Palme: per il Cittadino Governante è “una sconfitta della città”

Lungomare_giulianovaGiulianova. “Il sindaco vuole una città senza qualità e tutto il suo operato lo conferma continuamente. L’ennesima riprova è costituita  dalla recente approvazione in variante della lottizzazione del Lido delle Palme, ignorando persino le Norme di Salvaguardia che non lo consentirebbero”. A sostenerlo è l’associazione di cultura politica Il Cittadino Governante, secondo cui il Piano di lottizzazione approvato è solo una “sconfitta per la città”.

L’associazione chiarisce, infatti, che “lì si poteva edificare già dal ’98 grazie al PRG del ’94: era prevista una crescita molto più attenta alla qualità urbana con edilizia residenziale, commerciale, turistico-alberghiera, con impianti sportivi e con spazi pubblici significativi per qualità e quantità. Ancora una volta trionfa un’urbanistica che penalizza fortemente gli interessi generali e favorisce quelli privati, ben oltre i limiti di quello che sarebbe equo e sostenibile. Non a caso il presidente del consorzio dei proprietari del Lido delle Palme ha pubblicamente ringraziato il sindaco per aver mantenuto gli impegni presi in campagna elettorale. Non altrettanto potranno fare, però, i cittadini giuliesi, a causa della mancanza, in quella parte così importante della nostra città, di qualità urbana, che è la condizione indispensabile per la vivibilità cittadina”. Secondo Il Cittadino Governante sono stati ignorati i suggerimenti degli Enti sovracomunali (Regione, Provincia), della Direzione Regionale per i Beni Culturali e dell’ARTA tutti tesi al miglioramento del nuovo grande insediamento urbano. Ed elenca, in sintesi, gli aspetti più penalizzanti per la città ed i cittadini  nei  90mila mq ubicati tra il lungomare nord e la ferrovia:

 

i giuliesi perdono circa 20mila mq di spazi pubblici (di cui 15.000 destinati a verde urbano e attrezzato e circa 5.000 a parcheggi pubblici); perdono l’ampliamento della  tipica fascia di verde sul lungomare giuliese; c’è la quasi completa scomparsa delle aree verdi ad est di Viale Orsini; si registra la scomparsa delle infrastrutture strategicamente pensate per favorire la mobilità sostenibile; gli spazi pubblici, fortemente ridotti,  sono quasi tutti collocati ad ovest di Viale Orsini, soprattutto nelle aree più a ridosso della ferrovia; la quasi completa occlusione dei cannocchiali visivi verso la collina con forte scadimento della qualità paesaggistica complessiva.

“Nessun futuro amministratore” aggiungono “troverà in quella grande porzione di territorio giuliese un’area pubblica da destinare a verde attrezzato pari al Pioppeto. Sì, proprio quello che Ruffini e Mastromauro si sono venduti per oltre 5 milioni di euro per fini edificatori e che era stato ottenuto da amministratori e da una maggioranza che avevano molto a cuore il bene comune, tanto che erano riusciti ad ottenerlo, gratuitamente – per ubicarci la nuova piscina comunale in un’oasi di verde – su una lottizzazione ben più piccola di quella del Lido delle Palme: 60mila mq”.

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