Alba Adriatica, erosione costiera: l’intervento

Alba Adriatica. Nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale è tornata d’attualità la tematica dell’erosione costiera e dei problemi con i quali, da anni, convive, il litorale di Alba Adriatica.

 

Di seguito riportiamo l’intervento del consigliere comunale di minoranza, Gabriella Cichetti, che attraverso una specifica interrogazione ha ripercorso le fasi recenti del problema, invitando l’Ente ad elaborare una strategia produttiva.

 

L’intervento

Le ultime vicissitudini legate alla problematica registrarono l’astensione di Alba Adriatica nella conferenza dei servizi che aveva approvato i nuovi pennelli nella vicina Martinsicuro a cui seguì un vero e proprio diniego espresso in apposita delibera di giunta (con tutti i dubbi di una simile procedura e del valore che può avere una rettifica così dichiarata), un vero e proprio cambio di rotta forse finalmente per avvenuta presa di coscienza di un problema che, se non adeguatamente affrontato, sacrificherà la nostra immagine di spiaggia d’argento insieme a tutte (e attività turistiche alberghiere, alle centinaia di posti di lavoro del settore ed a tutto l’indotto commerciale ed immobiliare).

 

Negli ultimi anni il settore turismo ha trainato da solo la nostra economia grazie alla presenza del nostro mare, con la buona volontà di tutti ma con le risorse e le idee messe in campo da pochi, non ultima dalla nostra amministrazione.
Abbiamo condiviso la decisione dell’amministrazione comunale di permettere agli operatori balneari di recuperare i metri di spiaggia persi a causa dell’erosione anche se contemporaneamente sarebbe stato utile intervenire sulle spiagge libere sempre più risicate con interventi volti alla riqualificazione dei servizi offerti. Si è parlato a vuoto di passerelle per portatori di handicap, di docce ed adeguate attrezzature di raccolta rifiuti, di accurata pulizia dell’arenile.
Il 28 aprile la Regione ha sottoscritto un protocollo con il Ministero dell’ambiente per redigere entro dicembre 2016 le linee guida a difesa delle coste. La mia interrogazione ha lo scopo di conoscere se di quel protocollo siamo stati messi a conoscenza, considerato che siamo uno dei comuni non a rischio ma con il fenomeno già in atto e con parte della costa dimezzata. Nel recente incontro con le autorità regionali dove è stato definitivamente ratificata la decisione di attuare gli ultimi pennelli a Villa Rosa che certamente creeranno lo spostamento naturale delila linea di erosione nel nostro territorio, quali suggerimenti abbiamo portato e quali interventi abbiamo richiesto per il nostro territorio. Se una posizione anti-pennelli non è più sostenibile perché ormai tutto è deciso come pensiamo di affrontare il prossimo futuro a difesa della nostra costa : chiediamo pennelli anche noi oppure scogliere orizzontali oppure pensiamo di pregare la nostra santa protettrice perché intervenga con un miracolo.
Lo studio dei geologo incaricato cosa propone per arginare e rimediare alle conseguenze del fenomeno; è stato portato all’attenzione delle autorità regionali a supporto di una posizione determinata ad avere deile risposte a breve termine?
Tempo fa abbiamo parlato di mobilitazione ma l’amministrazione deve indicare ie iinee guida ai suoi cittadini che sicuramente non si tirerebbero indietro se fosse necessario far sentire forte una voce che chiede il diritto alla sopravvivenza del nostro litorale.
E’ ora di avere finanziamenti mirati ad interventi seri e non più a palliativi tipo ripascimento morbido che tutti sappiamo durare fino alla prima mareggiata. (Gabriella Cichetti, consigliere comunale “La Città nel Cuore”).

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