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Teramo, caso Team. IdV: “Brucchi si mette nei guai da solo”

Teramo. “Brucchi ascolti il suggerimento dell’Italia dei Valori.?Ora che è tutto chiaro, non continui a fare lo struzzo ed intervenga al più presto per ripristinare la legalità”.

È il monito di Siriano Cordoni e Carlo Costantini, rispettivamente capogruppo IdV in Consiglio comunale a Teramo e capogruppo IdV presso il Consiglio regionale. Oggetto della critica le affermazioni del primo cittadino sul caso Team. “Brucchi” spiegano meglio i due politici “(che da quando è diventato sindaco di Teramo non ha ancora scoperto di chi è socio), al pari di Gatti, di Chiodi e degli altri della scuola teramana del PdL, quando riceve una contestazione, risponde offrendo una personale interpretazione della contestazione e, quindi, non risponde.?Avevamo contestato che una recentissima sentenza aveva ribadito per l’ennesima volta il principio che le società miste non possono essere affidatarie dirette di servizi (e, quindi, che per ogni affidamento di un servizio comunale e’ necessaria una singola procedura di gara per la scelta del partner privato).? Ha risposto Brucchi che il caso della Team è diverso perché è stata a suo tempo espletata una gara pubblica per la scelta del partner privato. In altri termini, per Brucchi basta fare una gara per la scelta di un socio privato, per poi maturare la possibilità di affidare direttamente alla società così costituita (ed al suo socio privato) qualsiasi servizio.?Il problema (per Brucchi) è che con queste affermazioni si mette nei guai da solo, perché rinuncia alla giustificazione della buona fede o della “inconsapevolezza” di quello che dice e rivela una pervicace volontà di tenere in piedi a tutti i costi una situazione di clamorosa illegalità, a vantaggio esclusivo di un socio privato che, selezionato per la spazzatura, oggi guadagna milioni di euro anche per la gestione, senza gara, di innumerevoli altri servizi”.

Secondo Costantini e Cordoni, dunque, Brucchi dovrebbe essere più prudente e diffidare da chi lo consiglia. Sstando, infatti, al loro punto di vista, basterebbe, ad esempio, che qualcuno decidesse di accertare che il ricorso al mercato (ovvero alle gare) avrebbe consentito al Comune di Teramo di risparmiare per esporlo a qualche problema.?”Ascolti, quindi” concludono i due, “il suggerimento dell’Italia dei Valori.?Ora che è tutto chiaro, non continui a fare lo struzzo ed intervenga al più presto per ripristinare la legalità. ?Se deciderà di farlo, l’Italia dei Valori non gli farà mancare il proprio sostegno”.