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Elezioni, Bellante Bene Comune: la nostra la “vera” lista di centrosinistra

Bellante. Si accende la campagna elettorale a Bellante. E questo alla luce di quella che è la connotazione politica degli schieramenti politici in campo. A prendere posizione è la federazione provinciale del Partito Comunista d’Italia, che fa parte integrante della lista Bellante Bene Comune.

 

 

 

 

L’unica, secondo la forza politica ad essere identificata come espressione del centrosinistra, dove sono confuliti Pdci, Sel-Sinistra Italiana, Partito Sociliasta e indipendenti di area democratica e progressista.
” E’ bene ricordare”, si legge in una nota, ” che la sinistra, tutta rappresentata nella lista Bellante Bene Comune, ha cercato in maniera insistente e per lungo tempo, di arrivare ad un accordo con il Pd, senza peraltro riuscirci.

 

 

 

Il PD bellantese aveva scelto, con decisione, con convinzione e da tempo, la strada delle larghe intese con la destra. Si è arrivati, dunque, ad un accordo organico, formale fra i democratici e la destra, che ha sancito l’avvio di un percorso politico che porterà alla costituzione del Partito Unico della Nazione in salsa locale”.

Valutazioni di natura politica che arrivano a liste “chiuse”, ma che saranno di sicuro al centro del confronto di natura elettorale.

 

 

 

“Ma quali possono essere le ragioni del silenzio del PD”, prosegue la nota, “a fronte delle richieste ripetutamente avanzate dalla sinistra, che si è ritrovata in Bellante Bene Comune, che candidato a sindaco Ennio Chiavetta, ” di costruire una lista unitaria? Nient’altro che una banalissima scelta di campo: il PD di Bellante ha deciso di formalizzare un patto di ferro con le forze di destra. Ogni considerazione diversa da questa appartiene al campo della menzogna e dell’ipocrisia. La sinistra di Bellante ha sempre cercato di preservare dallo scioglimento il vincolo politico che legava la maggioranza consiliare. L’ha fatto cercando un dialogo continuo con il sindaco uscente, pur di fronte all’ ostinata sordità del medesimo primo cittadino alle richieste unitarie della sinistra.

 

 

 

L’ha fatto cercando un confronto serrato con il PD nel tentativo, ritenuto importante, di proporre ai cittadini di Bellante una lista unitaria di centro sinistra. Le scelte dei democratici di chiudere accordi con la destra hanno reso vani tali tentativi. Oggi, a Bellante competono in questa tornata elettorale diverse liste, sulle quali nessun equivoco circa la loro natura è possibile: c’è una lista del M5S; una lista di destra-centro, rappresentata dal PD e da rappresentanti delle forze di destra; una lista di centro sinistra, costituita dai partiti della sinistra e da indipendenti del democratici e progressisti”.