Pineto, dubbi sulla convenzione da 13mila euro con ‘l’associazione dell’assessore’

Pineto. Il gruppo consiliare di minoranza “Impegno e Sviluppo”, composto da Gianni Assogna, Luca Di Pietrantonio ed Antonello Savini, “non può esimersi dal prendere posizione” nella querelle tra Movimento 5 Stelle e Sindaco di Pineto, in relazione all’Assessore all’ambiente, Laura Traini.

“Ci è parso evidente – dichiarano i consiglieri – che il Sindaco Verrocchio, nella sua replica sulla stampa al consigliere Ferretti, abbia tentato di liquidare troppo velocemente, per non dire superficialmente, una questione che merita, invece, notevole attenzione. Invero, dalla documentazione in nostro possesso, risulta che l’Assessore Traini sia stata proponente della delibera di Giunta con cui è stata stipulata tra Comune di Pineto e Associazione Pro-territorio rurale Pineto, una convenzione avente ad oggetto la manutenzione dei tratti stradali rurali e che lo stesso Assessore sia stata persino ‘determinante’ per l’approvazione della delibera, visto che nella seduta dell’otto luglio 2015 erano presenti solo il numero minimo di componenti della Giunta per poter deliberare, e cioè il Sindaco e due Assessori che, nel caso specifico erano Gabriele Martella e la stessa Traini. Peraltro, la stipulata convenzione prevede un rimborso spese per l’Associazione di 13.000,00 euro ed il Comune di Pineto sembrerebbe già orientato (guarda caso) a rinnovare tale sodalizio anche per il 2016 e per il 2017”.

Secondo i consiglieri di centrodestra “costituisce fatto notorio che l’Assessore Traini abbia beneficiato dell’appoggio elettorale dell’Associazione Pro-territorio rurale, al punto che, durante la campagna elettorale del 2014, si è prodigata, unitamente ad altri suoi associati, ad incontrare tutti i ‘gruppi politici’ che si apprestavano a presentare le liste, prospettandosi in ogni occasione, quale ‘candidata pre-scelta’ dall’Associazione (allora Comitato) Pro-territorio rurale.
Senza dire che, dell’Associazione di che trattasi fanno parte, quali elementi di maggiore operatività e rappresentanza, anche prossimi congiunti dell’Assessore Traini. E’ evidente, quindi, che ciò che il Sindaco sta tentando di far passare come un “capriccio” di un consigliere di minoranza, nasconda una molteplicità di violazioni di legge”.

“E’ quindi necessario – concludono i consiglieri – fare chiarezza su questa vicenda e sulle modalità con cui l’Assessore Traini ha gestito l’intera vicenda, poiché allo stato degli atti emerge una gestione faziosa e a dir poco nebulosa del denaro dei nostri concittadini”.

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