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Masterplan, gli interventi, Vibrata 2020: alla vallata viene impedito anche di sognare

Val Vibrata. Alla Val Vibrata viene impedito di sognare. Se si escludono interventi già finanziati, e non più rinviabili, il Masterplan che la giunta regionale si appresta a sottoscrivere con il Governo, penalizza l’intero ambito.

 

 

E’ il succo di una nota diffusa dell’associazione Vibrata 20.20 (che trai i suoi promotori annovera i sindaci di Corropoli e Sant’Egidio alla Vibrata, Umberto D’Annuntiis e Rando Angelini).

La sortita dell’associazione politica è figlia del percorso del Masterplan, che la giunta regionale abruzzese ha approvato nel suo elenco definitivo degli interventi.

” A arte l’inserimento di interventi già finanziati negli anni precedenti”, si legge nella nota, “a meno che non si voglia penalizzare ulteriormente la parte di Abruzzo che registra il 65% delle presenze turistiche dell’intera regione”.

 

Interventi, finanziati, che riguardano i depuratori di Alba Adriatica e di Tortoreto-Giulianova e il finanziamento per la valorizzazione della Fortezza di Civitella del Tronto.

 

Gli attivisti dell’associazione, di riflesso, putano l’indice sui potenziali interventi di rilancio dell’intero ambito della Val Vibrata.

” Nessun intervento per quanto riguarda la infrastrutturazione e riqualificazione del fiume Vibrata”, si legge, ” nessun intervento per quanto riguarda la viabilità , a meno che non si prendere in considerazione la funicolare che collega Teramo Centro all’Università e l’aeroporto di Pescara. Nessuna previsione per il completamento della San Nicolò-Garrufo.

Nessuna previsione per lo sviluppo economico in attesa dell’area di crisi complessa Val Vibrata, che dalle prime avvisaglie sembra essere l’ennesimo topolino partorito dalla montagna.

Una previsione tutta sbilanciata su Teramo città, con interventi proposti per i desiderata di qualche potente di turno.

Il resto della Provincia teramana e la Val Vibrata completamente dimenticati: siamo  forse in presenza di un “inciucio” tra il Presidente D’Alfonso e i 4 consiglieri regionali ” di minoranza teramocentrici ?”.

Queste saranno, se arriveranno, le ultime linee di finanziamento per l’Abruzzo e non si possono sprecare destinandole ad interventi inutili e propagandistici.

Ma la cosa più grave, e che ancor di più offende un territorio intero, è che la Giunta Regionale ha completamente disconosciuto la delibera dell’Unione dei Comuni approvata all’unanimità, consegnata al Vice Presidente della Regione Lolli e all’Assessore Regionale espressione della Val Vibrata Pepe, con la quale 12 Sindaci chiedevano l’inserimento nel Masterplan di tre interventi: realizzazione di un percorso turistico-archeologico-naturalistico (2,5 milioni di euro), recupero, risanamento e valorizzazione del Vibrata (12,5 milioni di euro), polo fieristico Sant’Egidio alla Vibrata e servizio alle imprese (5milioni)”.