Martinsicuro, sicurezza sociale: approvato atto di indirizzo in consiglio

Martisicuro. Il consiglio comunale di Martinsicuro approva, in maniera unanime, la mozione sulla sicurezza.

Un traguardo trovato dopo un primo passaggio consiliare e successivi momenti di confronto tra le forze politiche rappresentate in consiglio comunale.

 

 

 

 

Un punto di partenza, ovviamente, partendo poi dalla necessità di di un adeguato fondo da prvederenel prossimo bilancio comunale. E’ questa la posizione del consigliere di minoranza, Massimo Vagnoni.

” Andranno anche individuate da subito”, dice, ” alcune iniziative volte a migliorare il controllo del territorio (miglioramento della collaborazione tra volontari e forze dell’ordine, utilizzo vigilanza privata).
Altra priorità sarà quella di migliorare la fruibilità di alcune aree pubbliche (ad esempio zona Tronto, zona pattinaggio, alcune aree di villa rosa ) in modo da incentivare il ritorno delle famiglie a vivere il territorio.
Se non verranno avviate subito queste azioni, l’ordine del giorno approvato sarà l’ennesimo atto dimostrativo di una classe politica inconcludente”.

Per Vagnoni va invertito il metodo. ” Il Comune”, aggiung

 

 

 

 

e, ” non può solo limitarsi a chiedere agli altri di fare qualcosa, nascondendosi dietro a scuse e giustificazioni.
Questo è stato il senso della richiesta che abbiamo fatto alla maggioranza e dalla quale, con grande ritardo, e ‘ scaturita una proposta condivisa.

Vediamo ora cosa ne esce fuori. Senza perdere più altro tempo e, soprattutto , creando un modello strutturale di gestione del territorio che non venga lasciato ad interventi estemporanei privi di una visione generale delle criticità e delle possibili soluzioni, che dovranno essere oggetto di un piano sociale di interventi a breve, medio e lungo termine”.
Nella stessa seduta dell’assise civica è stata anche costituita la commissione d’inchiesta per quanto concerne la vertenza Flajani. Presidente della commissione è stato nominato Alduino Tommolini e nel fanno parte: Massimo Vagnoni, Giuseppe Capriotti e Silvano Lupacchini.