Polemiche che rischiano di offuscare l’immagine della società, si legge in una nota, da dispute di natura politica.
La lettera
L’Ecologica G, associazione sportiva dilettantistica no profit, opera sul territorio giuliese da 37 anni con risultati prestigiosi a livello regionale, nazionale ed internazionale. Tale longevità, che inserisce L’Ecologica G tra le più antiche associazioni sportive giuliesi, dovrebbe, a chi con serenità vuole comprendere le cose, essere gia di per se una garanzia sulla serietà e la passione con cui noi promuoviamo il nostro sport e la nostra organizzazione. L’Ecologica G. gestisce con bando pubblico il campo scuola di atletica leggera G. Massi, dal 2003, secondo anno della seconda amministrazione Cameli; amministrazione che, vogliamo ricordare ,era di centro destra, e quindi non ricollegabile a logiche di spartizione politica tra appartenenti allo stesso partito, come paventato in alcuni scritti pubblici. Le piste di atletica, a differenza di altre strutture sportive, hanno una data di scadenza, oltre la quale i materiali si deteriorano fino al punto da decretarne l’inutilizzo. Nel caso della pista di Giulianova, inaugurata nel 1992, si prevedeva un durata massima di 15 anni. Ad oggi, 2016, dieci anni dopo la data nella quale la pista doveva essere rifatta, l’Ecologica G è ancora in grado di organizzare, su di essa, gare di livello nazionale. Forse sarà grazie alla cura che noi abbiamo adoperato nel mantenimento e nella gestione della struttura che questo è ancora possibile? Forse sarà perché l’associazione durante la sua gestione dell’impianto ha provveduto ad apportare grosse modifiche come realizzare una recinzione spendendo circa 30.000 € ? Forse sono questi i motivi per cui le amministrazioni successive a quella Cameli ci hanno rinnovato l’affidamento? In un’epoca in cui il bene pubblico viene sempre più maltrattato e lasciato al degrado, noi crediamo di poterci presentare, difronte all’opinione pubblica, come modello di gestione da prendere ad esempio. Per quanto riguarda la questione del manto erboso e degli spogliatoi che fino allo scorso anno erano motivo di vanto per Giulianova, sono stati rovinati a causa della chiusura, per ristrutturazione, del centro sportivo calcistico Castrum. Con la chiusura di quell’impianto tutte le squadre giovanili, amatoriali e dilettantistiche di calcio della nostra cittadina, sono state accolte, sia per le partite che per gli allenamenti, nella struttura del campo di atletica. Quando la struttura del Castrum verrà riaperta e quindi si tornerà al normale utilizzo dell’impianto, in accordo con l’amministrazione, il manto erboso e gli spogliatoi verranno ristrutturati. La questione riguardante i finanziamenti da parte del comune, per la gestione e manutenzione della struttura, sono collegati con la natura di sport di “nicchia” in cui l’atletica leggera, purtroppo, è stata rilegata nonostante sia ritenuta la regina di tutti gli sport e sport olimpico per eccellenza. Non essendoci grandi finanziamenti privati e neanche un indotto tale da poter generare cifre utili a coprire tutte le spese dell’impianto, il Comune, riconoscendo all’atletica leggera l’alto valore formativo sotto tutti i punti di vista, e riconoscendo anche che le spese di gestione diretta sarebbero comunque maggiori e sempre presenti, decise di collaborare economicamente per quello che, ripetiamo, è la manutenzione e la gestione dell’impianto. In chiusura vogliamo sottolineare, forse questa è la parte a cui teniamo maggiormente, che l’Ecologica G. non è Luigi Chiodi non è Adalberta Chiodi, sebbene la famiglia Chiodi ne è stata genitrice, ma è un’associazione di persone che operano in volontariato, è un’ associazione che ha cercato di insegnare, in 37 anni di attività, sani valori a migliaia di giovani giuliesi e non. In 37 anni di attività abbiamo prodotto innumerevoli risultati che hanno dato lustro alla nostra Giulianova, ma cosa ancora più importante abbiamo cercato di dare ai giovani un luogo dove cresce sani lontano dai pericoli della società contemporanea. Per questo motivo ci sentiamo offesi nel sentirci inseriti in una diatriba che non ci appartiene, né per i toni né per i contenuti. Chi vuole conoscerci ci troverà sempre li, nello stesso posto da 37 anni a questa parte, da gestori e non, pronti ad insegnare prima di tutto l’educazione, il rispetto e la lealtà.
Il Presidente Lugi Cartone