Teramo, Patto Etico per il lavoro: Catarra replica alla Fp Cgil

Valter_CatarraTeramo. “Sarò felice di esaminare il Patto Etico una volta che mi sarà sottoposto, visto che ne sento parlare dai giornali e che oltretutto sono stato il primo a dire di volerlo. Ma la Cgil conosce già le risposte alle domande che pone”. E’ la replica del presidente della Provincia di Teramo Valter Catarra alla Funzione Pubblica Cgil, che nei giorni scorsi aveva lanciato la proposta di un Patto Etico per il lavoro.

“Su una cosa bisogna essere chiari e onesti intellettualmente” ha aggiunto Catarra. “Nessuna delle problematiche sulle quali pone l’accento la Cgil dipendono dalla nostra volontà, ma da un percorso obbligato dettato dall’inchiesta Ministeriale. La stessa onestà andrebbe utilizzata per valutare l’operato di chi, come noi, è chiamato a riparare danni causati dalla gestione altrui e a questo proposito verrebbe da chiedersi dov’era allora la Cgil e come mai non si sono registrati richiami all’etica.  Nel merito il sindacato sa benissimo che il Fondo di produttività dei dipendenti, sottoscritto anche dalla Cgil, è illegittimo, come sancito dal Ministero del Tesoro, e va ricostituito.  C’è un gruppo di lavoro, di assoluto rilievo professionale, costituito da dipendenti dell’ente e da due esperti esterni, che sta dipanando tutti i passaggi amministrativi: passaggi che non possiamo eludere perché dovremo presentarci con le carte richieste davanti alla Corte dei Conti. Anche le indennità di risultato dei dirigenti sono congelate per lo stesso motivo: non vedo come potremmo quantificarle ora, visto che proprio l’operato di una parte dei dirigenti è finito sotto esame. Per quanto riguarda le somme dovute ai dipendenti l’amministrazione pagherà tutto quello che c’è da pagare:  i ritardi su quello che era il calendario solito delle erogazioni non è imputabile alla marcia dell’amministrazione ma ai numerosi procedimenti richiesti per riportare alla norma regole e criteri. Senza questi passaggi ogni atto per i dipendenti potrebbe essere inficiato e questo la Cgil lo sa bene visto che ha in mano tutta la documentazione e che ci siamo più volte dichiarati disponibili ad aggiornarli su tutto”.

 

 

 

 

 

 

Sulla trasparenza, poi, Catarra aggiunge che “la sfida è raccolta da tempo: con l’insediamento di questa amministrazione è stata aperta la sezione Trasparenza, tutto viene pubblicato sul sito; per i contratti a termine, in verità pochissimi e specificatamente richiesti da alcuni progetti comunitari, tutto avviene attraverso selezioni anch’esse pubbliche. Questa amministrazione non si sta certo caratterizzando per il ricorso a professionalità esterne; un fenomeno diventato abnorne con le amministrazioni precedenti  tanto da generare una schiera di precari. E a proposito di questo, mi pare che sia passato praticamente in silenzio il fatto che la Provincia di Teramo è l’unica ad aver trovato per questi collaboratori una soluzione alternativa al licenziamento: non mi aspettavo un bravo, ma sarebbe utile se qualche volta l’impegno fosse riconosciuto”.

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