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Tortoreto, crisi politica, il gruppo dei 6: basta fango, è il momento della verità

Tortoreto. Basta fango, basta bugie: è l’ora della verità. Alla vigilia della conferenza stampa del nuovo gruppo nato da una costola della maggioranza consiliare, i sei esponenti tornano nuovamente a puntualizzare alcuni concetti.

Lo fanno per ribadire alle ultime esternazioni del sindaco Alessandra Richi: ” leggiamo con stupore e rammarico” dicono” certe esternazioni, poiché lo stesso sindaco sa bene quanto abbiamo operato, con passione e responsabilità, tra mille difficoltà, anche di salute”.

I sei consiglieri comunali (Rosita Di Mizio, Renato Chicchirichì, Rosella Di Pancrazio, Lilli Piacentini, Federico Di Lorenzo e Fabrizio Di Febo) parlano di indignazione anche in relazione a certe strumentalizzazioni sulla tematica “non vorremmo che si cerca di sfruttare le attuali difficoltà a vantaggio di chi vuole spaccare e basta”.

Le puntualizzazioni della Richi non sono state digerite dal gruppo, che mostra i muscoli.

 

” Dal 30 marzo”, dicono ancora, ” giorno nel quale abbiamo protocollato il documento costitutivo, abbiamo atteso che il sindaco trovasse l’occasione per incontrarci e capire perché sette (oltre al gruppo mancava, nella circostanza, Dolores Cimini, ndr) consiglieri comunali non si siano presentati all’ultimo consiglio comunale. Nulla: l’incontro lo abbiamo sollecitato noi”.

 

Nel corso del vertice, nel quale il gruppo era rappresentato da due delegati (Lilli Piacentini e Federico Di Lorenzo), sono state sollevate alcune problematiche, e chiarito il senso di alcune posizioni.

 

” Abbiamo chiarito che il nostro atteggiamento critico era ed è verso il metodo usato per definire e risolvere certe problematiche”, si legge nel documento, ” abbiamo lamentato la mancanza di collegialità e di condivisione riscontrata in molte occasioni.

Siamo persone pacate e, nonostante il Sindaco abbia deciso di revocare, di punto in bianco, due assessori su sette consiglieri assenti, responsabilmente, insieme, abbiamo deciso di aprire una riflessione seria e da questa è scaturita l’idea di costituire un gruppo consiliare all’interno della maggioranza. Abbiamo deciso di essere concreti e costruttivi, nessuno di noi si è lasciato andare a facili esternazioni polemiche e cariche di amarezza che avrebbero spostato il confronto su un piano personale che, come abbiamo dimostrato, non ci appartiene.

Noi chiediamo un metodo che affonda le proprie radici nel programma elettorale, che afferma il valore e l’importanza della democrazia partecipata, del dialogo e del confronto con i cittadini attraverso incontri zonali e collettivi a seconda dell’argomento da dibattere. Ci teniamo ad evidenziare, che fino ad oggi gli unici incontri con i cittadini organizzati sul territorio dall’amministrazione comunale sono stati fortemente voluti da uno dei due assessori rimossi”.

Parole chiare e nette, alla vigilia della conferenza stampa di domani.