Giulianova, documento de Il Cittadino Governante su ex Sadam e cannocchiale verde

cittadino_governanteGiulianova. Un buon successo di pubblico l’assemblea organizzata al Kursaal di Giulianova Lido dall’associazione di cultura politica Il Cittadino Governante. Sotto la lente dell’associazione due grandi temi dell’urbanistica locale: l’ex Sadam – ex Foma e il cannocchiale verde. “I numerosi e sentiti applausi – si legge in una nota de Il Cittadino Governante – che hanno sottolineato le considerazioni espresse testimoniano che a Giulianova esiste una forte domanda di vivibilità urbana e che ad essa gli amministratori devono dare risposte serie se vogliono essere dalla parte della difesa degli interessi generali e dei diritti di cittadinanza”.
A conclusione dell’incontro, l’associazione ha deciso che dall’assemblea partisse all’indirizzo dell’amministrazione comunale un documento con le seguenti richieste:
1)       Rispetto del peculiare paesaggio giuliese con riduzione delle altezze degli edifici e con studiati varchi visivi tra gli edifici verso la collina ed il Gran Sasso.
2)       Ottenimento di tutte le spettanze  previste dal PRUSST dell’ex SADAM e  dal PRU dell’ex ADS-FOMA da tradurre, poi, in opere pubbliche.
3)       Vincolare a verde pubblico l’area del “cannocchiale verde” e acquisirla con le risorse derivanti dalle spettanze di cui sopra per realizzarvi il parco urbano da sempre previsto.
4)       Realizzazione di un vero teatro di proprietrà pubblica con palcoscenico adatto ad ospitare anche le grandi compagnie teatrali nazionali.

“L’importante pagina di democrazia scritta sabato pomeriggio – si lconclude in una nota – dice in maniera chiara che i cittadini sono interessati alla politica (anche quando tratta materie difficili) se vengono rispettati e informati su temi che hanno a che fare con la loro vita quotidiana. E dice, anche, che l’urbanistica, specialmente quando interessa grandi e importanti aree non può essere decisa nel chiuso di segrete stanze ma è affare che riguarda tutti: amministratori, proprietari, imprese e cittadini. L’insegnamento, quindi, per il futuro, non può che essere quello di praticare l’urbanistica partecipata, in cui i grandi progetti vengono discussi anche con i cittadini”.

 

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