Martinsicuro, sicurezza, coro unanime: consiglio costruttivo

Martinsicuro. Sicurezza il giorno dopo. Era atteso, a Martinsicuro, il consiglio comunale, in seduta aperta, sul tema della sicurezza sociale.

 

 

 

 

 

Assise richiesta dai gruppi di opposizione e convocato dopo diversi mesi dalla stessa.
Nella circostanza, è stata discussa una proposta di delibera avanzata dalle opposizioni consiliari, basata su alcuni principi cardine.

“Il Consiglio di ieri è stato decisamente costruttivo. Per la prima volta si è parlato di sicurezza in maniera orizzontale, dopo i diversi tavoli tenuti in Prefettura ed i nostri ripetuti appelli per avere un presidio di Polizia o un incremento degli uomini a disposizione della Stazione dei Carabinieri”, sottolinea il sindaco Paolo Camaioni,” La strada da percorrere passa sopratutto attraverso la buona volontà di tutti i soggetti (istituzioni ed associazioni) che vivono la città. Abbiamo ricordato che molto si è fatto in questi 4 anni, ma che probabilmente risulta necessario uno sforzo aggiuntivo da parte di tutti. L’ordine del giorno ha avuto il nostro apprezzamento, anche perché contiene alcuni spunti interessanti già presenti nel nostro programma. Martedì 19 ci si vede con i Capigruppo per affinare il testo e votarlo al prossimo Consiglio Comunale in programma entro la fine del mese in corso.”

 

 

 

 

“Abbiamo avuto il piacere di presentare, insieme alle altre forze di opposizione”, sottolinea Alduino Tommolini, consigliere comunale di Martinrosa, ” un progetto basato sulla semplicità e la concretezza, coinvolgendo i cittadini, veri attori della serata, che hanno avuto la possibilità di esprimere il loro pensiero nella massima assise civica, che è per l’appunto il Consiglio Comunale”.

Due gli aspetti fondamentali che hanno accompagnato la proposta.

La capacità di costituire un “fondo per la sicurezza” nel bilancio comunale, verso il quale far affluire denaro con stanziamenti annuali, ripetuti per molti anni secondo una logica di lungo periodo, proprio perché “ senza soldi” e quindi senza adeguate risorse non si possono realizzare e conseguire validi obiettivi.

l’istituzione di una “Commissione Permanente”, composta da tutte le forze politiche consiliari, dalle associazioni di volontariato operanti sul territorio e da rappresentanti delle forze dell’ordine locali, con il compito di individuare e proporre i provvedimenti da adottare e valutare successivamente i risultati raggiunti, proponendo, se necessario, gli eventuali correttivi.

“Tutto questo perché”, dice Tommolini, ” la gestione di un tema importante come quello della sicurezza non può essere appannaggio di una maggioranza politica, ma va invece condiviso tra tutti i rappresentanti dei cittadini, in quanto si tratta di un bene comune che non ha colore politico”.

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