Giulianova. L’Udc di Giulianova contro la monetizzazione di alcune aree presenti sul territorio comunale. Pur non essendo, in linea di massima, contraria a questa iniziativa che l’amministrazione comunale sta portando avanti, cioè vendere le aree cedute in passato al Comune, l’Udc vorrebbe che venissero fatte delle scelte ponderate.
“La monetizzazione”, si legge in una nota a firma del segretario Peppino Laudadio, “deve avvenire solo in determinate zone di Giulianova, esclusivamente per motivi eccezionali e sempre che la stessa monetizzazione non comprometta l’assetto generale del territorio. Riteniamo, comunque, che la delibera comunale sulla monetizzazione delle aree cedute avrebbe dovuto essere collegata ad un programma di attuazione del Prg di più ampio respiro ed organicità e, tra l’altro, finalizzato al controllo dello sviluppo della città”.
Secondo l’Udc, infatti, l’iniziativa doveva essere inserita nel corpo deliberativo dei Programmi Urbani Complessi, essendo questi ultimi strumenti per la gestione del territorio ben più moderni, che quasi tutti i comuni della zona hanno già da tempo adottato (Atri, Mosciano, Corropoli…) e che consentirebbero alla cittadina di dotarsi di quelle infrastrutture tanto necessarie quali, ad esempio, il palazzetto dello sport.
“Per quanto concerne la Monetizzazione delle aree cedute”, prosegue Laudadio, “suggeriamo che nelle norme di attuazione del P.R.G. vengano inseriti i seguenti articoli per dare un senso concreto alla cessione delle aree: l’amministrazione comunale ha facoltà di non accettare la cessione di aree di difficoltosa utilizzazione a causa delle dimensioni (ad esempio troppo piccole, vedasi ultima delibera sui frustoli), conformazione ed ubicazione (zone non di pregio). In alternativa alla cessione gratuita di aree per servizi ed in caso di dimostrata impossibilità del loro reperimento nella località di intervento, è ammessa la monetizzazione delle stesse, da effettuare con l’applicazione dei criteri previsti dalle vigenti disposizioni per la determinazione dell’indennità di esproprio o di valutazione dell’area in base a perizie tecniche, con riferimento all’area dell’intervento ed alle sue capacità edificatorie”.