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Giulianova, Mastromauro vs Linea Retta: ‘smemorati’

Il sindaco Francesco Mastromauro nel replicare alle recenti dichiarazioni di Fabrizio Retko e Alberto Di Giulio, consiglieri di Linea Retta, rievoca il celebre film di Sergio Corbucci “Lo smemorato di Collegno” interpretato da Totò.

“E’ proprio come nel film Lo smemorato di Collegno. Il loro comunicato è infatti un cocktail di stravaganze, che a fatica consentono di individuare un senso compiuto, e di memoria cortissima. Dimenticano tante cose, i consiglieri di Linea Retta. Intanto – dichiara Mastromauro – che sono stato eletto sindaco nel 2009 dal 62,5% dei giuliesi e riconfermato nel 2014 con il 62,7%, fatto abbastanza insolito per un sindaco uscente dopo una campagna elettorale durissima e in cui mi si dava per spacciato. Questi sono dati obiettivi, il resto è solo un auspicio di Retko e Di Giulio che bisognerà vedere se saranno rieletti. Il buco nella memoria, che spero sia tale perché altrimenti significherebbe aver vissuto nell’emisfero boreale, si manifesta vistosamente in ciò che omettono di dire”.

Mastromauro limitandosi al secondo mandato, e quindi ai 21 mesi di amministrazione a partire dal giugno 2014, ricorda “i lavori per il miglioramento sismico delle scuole cittadine per oltre 3,5 mln di euro e gli interventi sulle scuole dell’infanzia di via Mattarella e di via Simoncini per 156 mila euro; l’approvazione della Variante al Contratto di Quartiere dell’Annunziata; i quasi 200.000 euro sinora erogati a persone bisognose tramite il Fondo di solidarietà istituito grazie al taglio del 50% delle indennità spettanti a sindaco, assessori e presidente del Consiglio, unica iniziativa del genere in un comune abruzzese con popolazione superiore ai ventimila abitanti. E ancora – prosegue il sindaco – i lavori di ristrutturazione, in avanzata fase di realizzazione per 1 mln di euro, del Campo sportivo Castrum-Orsini, destinato a costituire la migliore struttura sportiva cittadina; gli interventi per contrastare il dissesto-idrogeologico per 300 mila euro; l’ottenimento, per la seconda volta consecutiva, del Frecciabianca; la soluzione del problema della pulizia quotidiana del sottopasso ferroviario; l’istituzione degli spazzini di quartiere; l’operazione salvataggio della sede giuliese dell’INPS; la parola fine sulla questione del debito Franchi; il controllo dei due parchi cittadini tramite i servizi di vigilanza affidati alla Italpol, ora non più vandalizzati e non più bivacchi. Da aggiungere inoltre il piano la soluzione degli annosi problemi di via Treviso, nei pressi del Palacastrum, i cui lavori, ultimati a tempo di record, ne hanno consentito la riapertura al traffico il 14 febbraio 2015, e del tratto centrale di Lungomare Spalato, messo in sicurezza con la contestuale realizzazione della ciclabile inaugurata qualche mese dopo, il 3 luglio 2015, ambedue su un impegno di spesa di circa 500.000 euro, oltre alla realizzazione dei nuovi impianti di pubblica illuminazione sulla SS. 16 tra via Nervi e via Ippodromo e a Colleranesco. E a breve – conclude Mastromauro – partiranno i lavori, per un importo complessivo di 5 mln di euro, del programma della Giulianova Patrimonio nell’ambito dei Piani Urbani Complessi (PUC) per la realizzazione, tra gli altri, di 36 alloggi in locazione a canone concordato, di un parcheggio pubblico in via Bellini e di un immobile da destinare a casa alloggio per anziani di 120 mq, oltre a 2 unità immobiliari da destinare a laboratorio e botteghe artigiane per un’estensione di 258 mq e di una unità immobiliare per piccola attività commerciale. E’ un elenco necessariamente sintetico ma buono per restituire memoria a chi sembra averla persa. Va aggiunto che oltre a quelli di recente effettuati, stiamo programmando una serie ulteriore di interventi manutentivi individuando le risorse coniugandole con il bilancio 2016. Per le strutture di proprietà di enti diversi dal Comune, come la ex colonia Rosa Maltoni di proprietà dell’INPS, vanno ricordati gli incontri, tanti, per cercare di risolvere la questione. Un impegno che non può certo disconoscersi”.