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Giulianova, Forza Italia presenta il progetto per vigilanza e sicurezza

Giulianova. “Il nostro Progetto Pilota per la Vigilanza e la Sicurezza cittadina, messo a punto con la collaborazione della società Vigilantes Group di Giulianova sulla base dell’ idea del Comitato di Quartiere Lido, vedrà coinvolte delle radiomobili con a bordo guardie particolari giurate che controlleranno e vigileranno, nella fase sperimentale, alcune abitazioni ‘private’ ed esercizi commerciali sul territorio di Giulianova Lido al fine di prevenire e di segnalare alle forze dell’ordine eventuali situazioni anomale”.

Lo ha annunciato questa mattina il direttivo di Forza Italia Giulianova, spiegando che grazie al progetto ‘mille occhi sulla costa’ istituito e sottoscritto dal Prefetto di Teramo, dai Comuni Costieri e dagli Istituti di Vigilanza, per la salvaguardia della sicurezza dei cittadini, durante lo svolgimento del servizio di vigilanza, la guardia particolare giurata che rilevi situazioni anomale per la sicurezza urbana, ne deve dare immediata notizia alle Forze dell’Ordine. Ciò significa che durante il percorso della pattuglia da un’abitazione all’altra dei clienti che avranno sottoscritto un contratto, le guardie segnaleranno ogni situazione che possano ritenere pericolosa per la sicurezza urbana. Dopo la fase di start up, che durerà per un mese, naturalmente il progetto potrà essere esteso su richiesta a porzioni più ampie del territorio.

Per Forza Italia “questa iniziativa muove innanzitutto dalla considerazione che la soglia di sicurezza percepita sul territorio comunale dai cittadini e titolari di esercizi commerciali oggi è ai minimi storici. Del resto, il Comune di Giulianova è rimasto l’unico totalmente inattivo su questo aspetto, a fronte di un aumento esponenziale dei fenomeni di microcriminalità registrati e delle crescenti sacche di degrado del tessuto urbano. Basti pensare che ci attestiamo su una media di furti denunciati alle forze dell’ordine di circa 800 casi l’anno e ad essere colpita è soprattutto la sicurezza dei cittadini all’interno delle proprie abitazioni, seguita dai furti negli esercizi commerciali. I cittadini non si sentono più al sicuro nelle loro case! Il fatto che la cosa non sia percepita dall’Amministrazione come una priorità la dice lunga su quanto sia sintonizzata con i bisogni del territorio. Di fronte a questo dilagante fenomeno Comuni limitrofi, come quello di Alba Adriatica, hanno dato priorità assoluta al tema della sicurezza, tant’è che hanno ritenuto di attivare, con fondi appositamente stanziati in bilancio, il progetto di vigilanza sul territorio, in vigore già da sei mesi. In altri Comuni del teramano il costo del servizio, di 2 euro a famiglia circa, è stato incluso nella Tasi. Altri Comuni ancora, a fronte di dimensioni e criticità inferiori rispetto al nostro, si sono adoperati per reperire finanziamenti ed installare sistemi di videosorveglianza nei punti strategici del territorio. Riteniamo che questa iniziativa, che si pone a supporto dell’opera insostituibile delle Forze dell’Ordine sul territorio, possa essere un utile punto di partenza per generare attenzione e prevenzione in materia di sicurezza, con effetto di deterrenza nei confronti dei male intenzionati e venendo incontro ad un bisogno prioritario della cittadinanza giuliese, che si sente lasciata sola ed è esasperata”.

“In questa fase test il progetto è autofinanziato, la domanda è: come si finanzia per il futuro? La risposta è semplice. Basterebbe che il nostro Comune fosse un po’ più attento alle esigenze reali dei cittadini e che, in cambio delle onerose tasse, restituisse alla collettività dei servizi minimi: il progetto potrebbe essere facilmente finanziato semplicemente attuando un po’ di salutare spending review sulle copiose uscite comunali, ad esempio risparmiando sulla bolletta telefonica dei nostri amministratori che costa alla collettività ben 154mila euro l’anno! All’Amministrazione giuliese chiediamo meno chiacchiere e più fatti! Essendo il progetto, nelle sue linee generali già condiviso e supportato da alcuni comitati a partire dal Comitato di Quartiere del Lido ( che ha studiato come realizzarlo) e dalle associazioni di categoria, come Fipe Confcommercio, totalmente gratuito non si comprende il motivo di tanto nervosismo e avversità preconcetta da parte dell’Amministrazione e del partito di maggioranza, il Pd, che come sempre interviene non per proporre ma per stroncare sul nascere qualsiasi iniziativa utile per la collettività. Capiamo che la politica dei fatti possa creare qualche malumore in chi è avvezzo al vecchio modo di governare, ai vizi del politichese da nomenklatura e al lassismo che invade una classe da troppi anni dirigente, distante anni luce dal territorio e dai problemi della gente comune. Noi semplicemente abbiamo deciso di non restare con le mani in mano e di intervenire dopo le numerose segnalazioni, l’allarmante sequenza di furti nelle abitazioni registrati sia al centro che in diversi quartieri cittadini, i bivacchi alla stazione e nei parchi, i roghi nelle zona sud, il desolante senso di abbandono e degrado urbano. Ci siamo messi in ascolto e recepito che dai cittadini, dalle associazioni, dai negozianti, dai comitati di quartiere, dal territorio tutto, emergeva una grande necessità di maggior Sicurezza, che trovava sorda e indifferente l’Amministrazione comunale. Abbiamo compreso che era ora di agire con proposte e iniziative concrete per una salutare inversione di rotta. D’altronde si comprende facilmente che non potevano essere di alcuna utilità le blande iniziative intraprese dall’Amministrazione, come quella di montare telecamere sulle auto della polizia municipale che non prestano servizio nelle ore notturne o di chiudere i parchi di notte, soprattutto non essendosi premurati di sostituire prima le reti di recinzione tagliate in più punti. I ‘percorsi che portano frutti concreti’ noi li abbiamo già avviati da tempo ed è nostra intenzione istituire un Forum permanente sulla Sicurezza cittadina, con il fondamentale supporto dei Comitati di quartiere e delle associazioni di categoria, inteso come un osservatorio per monitorare l’iniziativa, garantire la massima partecipazione e sensibilizzazione di tutti gli attori coinvolti e programmare altre azioni di utilità pubblica. Se nel frattempo i nostri amministratori si saranno svegliati dal torpore saranno pure i benvenuti”.

Forza Italia, rigettando al mittente le accuse di PD, rucirda che “quando sostenevamo che la Caserma dei Carabinieri andava localizzata nel quartiere Annunziata, perché questo era il volere della cittadinanza, l’Amministrazione proponeva come unica alternativa la piazza Dalla Chiesa tacciandoci di ‘populismo’. Stessa cosa accadrà per il progetto di sicurezza e vigilanza: i fatti ci daranno ragione, meglio tardi che mai, del resto ciò che ci sta a cuore non è convincere i ‘Soloni’ di Palazzo, ma unicamente tutelare i cittadini giuliesi affinché possano tornare a sentirsi al sicuro nelle case e nelle strade della loro città. Si ringraziano pubblicamente i cittadini che si sono voluti prestare per il supporto di questa iniziativa”.

Il partito di centrodestra giuliese, in conclusione precisa che “il progetto, così come è stato ideato e così come verrà sperimentato, non prevede il pattugliamento per il tramite di ronde e non privatizza la sicurezza pubblica che è di esclusiva competenza del Sindaco e delle forze dell’ ordine. Si tratterà di un accordo tra privati – cittadini aderenti e istituti di vigilanza – per la tutela dei beni personali, nello specifico abitazioni ed autoveicoli”.