La decisione, a sorpresa, è stata il frutto però di una riflessione ponderata alla luce di quello che è accaduto negli ultimi giorni. Il gruppo di Lattanzi, infatti, nell’ultimo consiglio comunale, ha battagliato a lungo sulla vicenda dei comparti turistici, presa di posizione poi che ha costretto la maggioranza a dover rinviare l’approvazione di una specifica delibera. La questione, ovviamente, doveva restare circoscritta al piano politico, ma non è stato così. “Negli ultimi giorni”, dice piuttosto amareggiato Toni Lattanzi, “ il mio socio in affari (Lattanzi gestisce dei negozi di ottica, ndr) ha ricevuto telefonate da parte di tecnici vicini alla proprietà che dovevano realizzare una delle strutture turistiche contestate, lasciando intendere che, insieme alle rispettive famiglie, non sarebbero stati più clienti del negozio. Non è una situazione nuova, già in passato delle battaglie politiche di natura urbanistiche, si erano tradotte con la perdita di clienti. Per questo motivo ho deciso di dimettermi da portavoce del gruppo, soprattutto per il rispetto di colui che collabora con me nell’attività, e che possa sopportare delle perdite economiche per via del mio impegno politico”. La decisione di Lattanzi, che sta valutando anche l’ipotesi di lasciare l’incarico di coordinatore del gruppo consiliare, sicuro è destinata ad alimentare forti discussioni, sopratutto per le modalità con le quali certe ritorsioni si siano manifestate su di un piano diverso da quello politico.