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Elezioni Bellante, il sindaco Di Pietro non si ricandida ma chiede unità: la lettera

Bellante. Si stringono i tempi a Bellante per fare sintesi in vista delle imminenti amministrative.
Il sindaco uscente, Mario Di Pietro, da tempo, ha palesato la volontà di non correre per il mandato-bis.
Ma nonostante queto fa un appello all’unita del centrosinistra, dopo che “Sinistra Unita” ha manifestato il proposito di correre con una propria lista.

 

 

 

La lettera

 

 

 

La nota a firma del gruppo denominato “Sinistra Unita”, diffusa alcuni giorni orsono per annunciare la propria volontà di “correre da sola” alle prossime elezioni amministrative a Bellante, desta sorpresa e preoccupazione, perché sembra sancire una seria battuta d’arresto nel dialogo tra i partiti di centrosinistra.

 

 
Sorprende, in particolare, la pretesa della sinistra bellantese di essere riconosciutaquale “interprete ed espressione del progetto politico di Bellante Democratica”, che è nato e si è rivelato vincente proprio grazie alla presenza fondamentale del PD, che ne ha sempre costituito la spina dorsale e senza il quale evidentemente tale
progetto risulterebbe finito.
E’ noto a tutti, d’altro canto, che la stabilità e l’efficienza amministrativa rivendicate dalla sinistra, sono state in verità assicurate in prima persona dal sindaco e dagli assessori espressione del PD, che non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno in giunta, anteponendo sempre e comunque gli interessi dei cittadini alla propria visibilità personale e a quella del proprio partito, in un contesto difficile e troppo spesso complicato, anche all’interno della stessa maggioranza, da una sorta di campagna elettorale permanente.
Auspico che tutte le forze di centro-sx si impegnino a proseguire insieme il grande lavoro che è stato portato avanti dall’amministrazione uscente, mettendo nuovamente al centro del dibattito politico gli interessi e i problemi dei cittadini, anziché perdere tempo in logori rituali tipici della vecchia politica. E’ necessario fare
un passo indietro che, mettendo da parte le ragioni divisive e i progetti personali, consenta di riaprire a sinistra un dialogo fattivo che, attingendo al patrimonio di valori e di esperienze che costituiscono da sempre l’essenza della sinistra, sappia offrire agli elettori un quadro politico coerente e coeso, in grado anche di garantire quel
rinnovamento richiesto a gran voce dai cittadini, sempre più disillusi e lontani dalla politica.

Ringrazio per le attestazioni di stima nei miei confronti, ma credo fermamente che la costruzione di una rinnovata alleanza di centrosinistra a Bellante sia una responsabilità di tutti, a cui mi auguro nessuno vorrà sottrarsi.