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Tortoreto, danneggiamenti e furti nella nuova zona barche

Tortoreto. Vandalismi, danneggiamenti e in alcuni casi anche dei furti nella nuova zona dedicata ai natanti da diporto. Il provvedimento, frutto di una specifica previsione fissata nel piano spiaggia, di spostare tutte le imbarcazioni non autorizzate nella nuova zona a ridosso della sede della guardia costiera, sul lungomare sud di Tortoreto, aveva fatto storcere il naso a molti.

 

Ora vengono segnalati alcuni episodi (danneggiamenti e qualche furto), che hanno rinfocolato la polemica. Un aspetto, prima di ogni altro va chiarito: tutte le imbarcazioni (barche da diporto, natanti, pedalò pattini e comunque non da pesca) non autorizzate, entro il 15 luglio dovevano essere posizionate nella zona barche del lungomare sud. Principio questo fissato da un’ordinanza della capitanieria di porto e da un successivo provvedimento del Comune. Altro discorso, però, sembra quello riguardante le modalità con le quali l’operazione è stata pianificata, elemento questo che ha suscitato polemiche, anche di natura politica. “ L’assessore al demanio”, sottolinea Sandro Porrea, consigliere di opposizione, “ha in qualche modo spaventato i marinai, paventando sequestri e multe se le imbarcazione non sarebbero state rimosse dall’arenile. Nel contempo, non è stato specificato che i natanti, se autorizzati, potevano rimanere dove stavano in precedenza. Viene da chiedersi ora: chi pagherà i danni subiti dai proprietari di alcune barche, visto che il rischio era stato già ipotizzato in precedenza? Fortunatamente, diversi marinai ed appassionati, anche su consiglio degli esponenti dell’opposizione, non hanno spostato le barche autorizzate, localizzate in zone più visibili”. Altro aspetto che andrà valutato in ottica futura, verte sul fatto che la nuova zona barche (prevista nel piano spiaggia licenziato dall’amministrazione uscente) non sembra essere idonea per tale utilizzo. Durante le mareggiate invernali, infatti, il mare in più occasioni arriva quasi a lambire il muretto di demarcazione tra l’arenile e la passeggiata. “ Il Comune non deve minacciare sanzioni”, prosegue Porrea, “ma piuttosto offrire una nuova area attrezzata e non parlare genericamente di decoro. Prima di questo preoccupiamoci del mare e dell’arenile sporco. E perchè il consigliere delegato alla pesca, in questo anno, è rimasto lontano dalle problematiche della pesca?”.