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Teramo, in standby la delibera “contestata” sulla tesoreria. Clima teso in commissione

Il Comune fa un passo indietro e ritira la delibera sulla tesoreria comunale. O meglio, si tornerà venerdì prossimo in una nuova incontro ad esaminare altre carte in modo da fornire maggiore luce in una questione intricata e spinosa come è quella della rinegoziazione del contratto di Tesoreria con la Banca Tercas. Una cosa è certa. Il clima estremamente teso ed infuocato che si è respirato nella Commissione di stamattina non lascia presagire nulla di buono.

“Una superficialità inammissibile” ha sentenziato il capogruppo del Pd, Gianguido D’Alberto per come si è proceduto in questa vicenda, mentre per il consigliere del gruppo civico Teramo Soprattutto, Dodo Di Sabatino, condanna senza mezzi termini le “minacce personali e aggressioni verbali”, ricevute da esponenti del gruppo gattiano alle sue osservazioni.

E’ stato il sindaco Maurizio Brucchi, aprendo l’incontro, ad assumersi la responsabilità per l’accaduto, visto che sarebbe stato lui stesso a mantenere i rapporti con la banca e a portare avanti la contrattazione dopo aver ricevuto dalla Tercas la richiesta per la rimodulazione del contratto che prevedrebbe il passaggio da 15 a 340mila il costo per l’amministrazione per quanto riguarda il servizio di anticipo di cassa.

“E’ gravissimo che per una vicenda così complessa iniziata a settembre”, continua D’Alberto, “non sia stato richiesto un parere legale e si sia arrivati oggi con una proposta che non trova nemmeno l’accordo della maggioranza. E’ chiaro che siamo arrivati ad un capolinea per questa amministrazione che ha dimostrato tutta la sua inconsistenza”.

E che ci sia tensione nel centrodestra è cosa palese visto che tra “correzioni”, sassolini tolti, scarichi di responsabilità su chi c’era prima, l’assessore al bilancio Eva Guardiani e Dodo Di Sabatino non se le mandano a dire, evidenziando quanto sia diventato sempre più fragile l’equilibrio in maggioranza ora.

“Critiche indegne ed inopportune” ha detto Di Sabatino, a cui non sono piaciuti i toni usati contro di lui, che ha sottolineato, invece, il suo ruolo di controllo come consigliere per il bene della città, ribadendo come d’ora in avanti sarà ancora più motivato e attento nel controllo degli atti amministrativi.

“L’Assessore Guardiani”, ha detto il consigliere del Movimento 5 Stelle Fabio Berardini, “ha dichiarato che si è fidata delle persone sbagliate e che è stata, di fatto, commissariata da Brucchi. E ha detto anche che l’Avvocatura comunale, anzichè rilasciare pareri legali su questa vicenda, segue solo cause al Giudice di Pace. Dopo questa figuraccia l’assessore dovrebbe dimettersi. E poi perchè paghiamo profumatamente 3 avvocati se poi i pareri legali non vengono rilasciati e vengono richiesti esternamente?”.

In attesa della nuova documentazione e del parere legale affidato all’avvocato Pietro Referza, dunque, ci si dà appuntamento a venerdì prossimo, per cercare di capire in che modo andare avanti, con la sensazione che il sottile filo che tiene in piedi la maggioranza possa rompersi da un momento all’altro.