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Notaresco, debiti fuori bilancio, ma gli assessori tornano a prendere gli stipendi

Notaresco. Finisce l’austerity dell’amministrazione di Notaresco. Dopo il taglio deciso a fine 2009 per difficoltà nel bilancio comunale, gli assessori da luglio torneranno a percepire le loro rispettive indennità. Buchi del bilancio sanati? Non esattamente. La mannaia sugli stipendi degli assessori era scattata alla fine dell’anno scorso, dopo il riconoscimento da parte dell’amministrazione notareschina di debiti fuori bilancio per oltre mezzo milione di euro, parte nei confronti del comune di Roseto e parte verso il Cirsu.

Dunque via ai tagli. Che in nome dell’emergenza non guardarono in faccia a nessuno. Sforbiciate nei servizi sociali, meno collaboratori, e la scure sulle indennità dei vari assessori. Un risparmio, quest’ultimo, che si legge nelle carte del comune è stato pari a poco più di 37 mila euro. Nella stessa delibera che quantifica la salutare economia, però, si legge anche che a partire da questo luglio le stesse indennità verranno nuovamente corrisposte. Periodo di magra finito. Spesa sino alla fine del 2010: circa 44 mila euro. I buchi, però, sono ancora là. Dopo il riconoscimento dei due debiti nel 2009, e dopo aver corrisposto agli enti interessanti quanto il bilancio permetteva allora, ad oggi rimangono sofferenze per circa 350 mila euro. Che sono state spalmate nel corso del 2010, del 2011 e del 2012. Una decisione dell’amministrazione per la quale l’opposizione cittadina ha fatto scattare una segnalazione al Procuratore della Corte dei Conti, nella quale si chiede anche conto di come il comune ha impiegato nei suoi bilanci la tassa di ristoro ambientale dovuta per la discarica di Grasciano. “L’articolo 194 del Testo unico degli enti locali – dichiara Nicola Sposetti, capogruppo della minoranza in consiglio – dice chiaramente che i debiti fuori bilancio devono essere pagati entro tre anni dal loro riconoscimento, tre anni comprensivi di quello nel quale è avvenuto il riconoscimento che è il 2009. Dunque – continua – le sofferenze si sarebbero dovute sanare entro il 2011, e a dire che il Tuel è tassativo c’è anche una sentenza della Corte dei Conti del Molise. L’amministrazione dica chiaramente che non ha i soldi”. Anche se l’austerity è finita.

Alessandro Consalvi