Elezioni Roseto, in 600 alla cena di autofinanziamento per Rosaria Ciancaione: ‘autosospesa dal PD’

Roseto. Una carica di seicento persone ha partecipato con grande entusiasmo alla cena di autofinanziamento della coalizione #amoroseto ieri sera nel ristorante Lido D’Abruzzo. Un successo che bissa il risultato della presentazione ufficiale della candidata sindaco Rosaria Ciancaione lo scorso 5 dicembre, alla presenza dell’onorevole Valentina Vezzali, cui erano presenti oltre cinquecento persone.

Venerdì sera al tavolo d’onore sedevano due onorevoli, Giulio Sottanelli e Arturo Scotto, una senatrice, Laura Puppato e il Sottosegretario regionale, Mario Mazzocca.

“Il nostro è un progetto che nasce da un accordo tra le forze di centro sinistra e le energie migliori dei movimenti civici che ha come avversario naturale l’attuale destra che amministra il Comune, esordisce Sottanelli. Il nostro è un progetto che si fonda sull’etica del mettersi a disposizione della collettività e sulla costruzione di tavoli tematici da cui è nata una base programmatica che ora andremo ad ampliare con incontri sul territorio. Vogliamo che Roseto torni ad essere una città dinamica, centrale rispetto all’asse provinciale e regionale e con i giovani che si sono candidati faremo crescere una nuova classe dirigente”.

Nel suo intervento il capogruppo alla Camera dei Deputati, Arturo Scotto, ha parlato delle grandi sfide per Roseto come la tutela dell’ambiente con la Riserva del Borsacchio e la messa in sicurezza del territorio e anche la strategia dei servizi del welfare: “Rosaria scegliendo di diventare sindaco di questa città sceglie anche di abbandonare una carriera professionale rilevantissima – ha detto l’on. Scotto – È un fatto fondamentale perché ad un certo punto della propria vita ognuno deve poter dare ad una comunità, non soltanto ricevere. Rosaria metterà in discussione tante certezze per amministrare e cambiare la propria città, io credo che sia la cosa più bella e più importante”.

Di sviluppo sostenibile ha parlato Mazzocca: “Ci tenevo ad essere qui questa sera per rappresentare l’istituzione regionale. Rosaria ha fatto una scelta molto difficile ma la sua candidatura rappresenta un valore aggiunto perché lei ama impegnarsi in prima persona e sono certo che vinceranno Rosaria e la sua passione e vincerà Roseto”.Cena panoramica

La senatricePuppato, presidente dell’associazione “Un’altra idea di Mondo” ha parlato di Rosaria Ciancaione citando Gandhi: “Rosaria sarà un sindaco capace di ascoltare e insieme capace di ‘rendere il pensiero azione’. Rosaria non vi farà promesse che non manterrà ma si impegnerà con tutta se stessa per dare risposte concrete alla città; poi Laura Puppato ha scherzato: “Ma le fate le elezioni, servono? Perché questo è un plebiscito..siete così in tanti!”.

“Stasera siano circa seicento, se ciascuno di noi portasse dieci persone a votare saremmo seimila e con seimila voti siamo primi – ha esordito Rosaria Ciancaione ringraziando i tantissimi intervenuti – per fare il sindaco di Roseto, della mia città, lascerò una carriera di grandi soddisfazioni – ha aggiunto – ma lo faccio con la consapevolezza che ad un certo punto della vita ognuno di noi ha il dovere di mettersi a disposizione della collettività”.

Al termine della cena la candidata ha salutato tutti i presenti con un dono: “Un piccolo pensiero dedicato a Te che vuoi disegnare un futuro migliore per la nostra città”.

Interpellata sulle dichiarazioni del segretario regionale Pd Marco Rapino relative alla partecipazione della Senatrice Laura Puppato, Rosaria Ciancaione ha precisato: “Io mi sono autosospesa dall’unione comunale e dall’assemblea regionale del Partito Democratico. Chi ha scelto di andare da solo è il Pd e io ho scelto la strada di avere il sostegno di un’ampia coalizione civica e di centrosinistra, come ho evidenziato in precedenza in più situazioni. Laura Puppato ha partecipato alla cena di sostegno per la mia campagna elettorale come Presidente Nazionale dell’associazione ‘Un’Altra Idea di Mondo’ e con lei abbiamo parlato dei programmi per far ripartire questa città”.

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