Una spinta decisiva per completare entro le prossime settimane la “Carta dei servizi per la prima infanzia”, in cui saranno riportati tutti i servizi indispensabili per i bambini dagli 0 ai 3 anni, presenti sul territorio comunale. E’ questo l’impegno dell’assessore all’Istruzione di Teramo, Piero Romanelli, in vista delle decisioni da prendere a breve sul futuro dei nidi.
In attesa del rientro al lavoro del sindaco, in programma lunedì prossimo, infatti, l’assessore ha già incontrato nei giorni scorsi sia i rappresentanti del suo gruppo consiliare “Futuro In” sia i consiglieri della maggioranza. In una riunione definita “cordiale”, Romanelli ha presentato la sua idea di rimandare di un anno ogni decisione sull’esternalizzazione, in attesa che dal Governo arrivino i decreti attuativi della legge 107 che riformula il mondo della scuola in un sistema integrato di educazione 0-6anni.
Nel frattempo è arrivato già l’ok della Regione per utilizzare la premialità, ottenuta grazie all’ottima gestione dei fondi provenienti dal progetto “Nido anch’io”, il prossimo anno scolastico, consentendo in questo modo di impiegare alcune educatrici in più e mantenere gli stessi standard di quantità e qualità, senza dover privatizzare alcun servizio.
“Da parte della maggioranza c’è stata una certa apertura alla mia proposta”, ha confermato Romanelli, “e, sebbene abbia ancora un po’ di scetticismo riguardo alla possibilità del Governo di trovare le risorse necessarie per l’attuazione della 107, visto che abbiamo la possibilità di poter usufruire di un ‘anno sabbatico’, ho chiesto ai consiglieri di prendercela questa opportunità, valutando, poi, con calma il da farsi”.
Intanto sta continuando da parte dei genitori, la raccolta di firme, partita dal nido di San Nicolò, per chiedere all’amministrazione di ripensare il processo di privatizzazione delle strutture comunali.