Teramo, la Cardelli invita i consiglieri di maggioranza a mostrare onestà intellettuale

“Fuori da ogni retorica, ma con viva indignazione, chiedo di porre fine a questa atroce esperienza di governo che nulla ha dato, ma ancora qualcosa potrebbe togliere a questa Città ridotta quasi allo stremo, non già al Sindaco, ormai definitivamente fuori causa, bensì a quei pochi componenti della maggioranza ai quali ho sempre apertamente attribuito, forse sbagliando, una certa onestà intellettuale nonostante la deprecabile compagine in cui si muovono”.

Si rivolge ad alcuni colleghi della maggioranza, la consigliera comunale teramana, Paola Cardelli del Gruppo Misto, chiedendo loro un atto di coerenza, lasciando affogare la nave e facendo concludere la fase di un’amministrazione che, dopo l’annunciato rimpasto che non c’è stato, non avrebbe più ragione di esistere.

“Di tutte le conclusioni possibili agli imbarazzanti giochi di potere che negli ultimi mesi hanno in esclusiva impegnato questa amministrazione e calamitato l’attenzione generale, a discapito di questioni ben più urgenti”, scrive la Cardelli, ricordando soprattutto la questione riguardante il bando della Team, “quella a cui si è giunti è davvero surreale nella sua indecenza”.

E visto che, secondo la Cardelli, l’unico atto che il sindaco di Teramo avrebbe dovuto fare era l’azzeramento di giunta, la decisione di lasciare le cose come stavano dimostrano la “voracità di troppi”, e la “irrefrenabile dissennatezza e lampante impotenza” di Brucchi.

“Siamo davanti alla ennesima e c’è da augurarsi ultima, manifestazione dell’assoluto spregio da parte di questi “mercenari della politica” della parola data”, continua la Cardelli che invita tutti a ritrovare l’etica nella politica, rifiutando il concetto che “ciò che è illecito in morale possa essere ritenuto lecito se non addirittura apprezzabile in politica e che chi svolga un’attività politica non possa fare a meno di sporcarsi le mani”.

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