Martinsicuro, Vagnoni e Tommolini: negli obiettivi 2016 il fallimento di Città Attiva

Martinsicuro. Piovono critiche sull’amministrazione comunale di Martinsicuro relativamente al programma di iniziative per il 2016.

 

 

 

A cavalcare il dissenso sono i consiglieri di minoranza Massimo Vagnoni (Progetto Comune) e Alduino Tommolini (Martinrosa).

“Davvero singolare il comunicato dell’amministrazione sugli obiettivi del 2016”, si legge nella nota.
“Una sorta di copia e incolla di quello degli anni precedenti che conferma l’ormai cronico ed irrecuperabile immobilismo di una amministrazione che continua ad annunciare obiettivi invece di produrre risultati, rappresentando sempre di più un freno allo sviluppo della nostra cittadina”.
Leggendo il lungo elenco troviamo indicati come obiettivi, interventi che rappresentano l’ordinaria amministrazione di ogni anno senza indicare quali azioni si intendono mettere in campo per migliorare le diverse criticità del nostro Comune, neppure affrontate da chi ci amministra. E anche sull’ordinaria amministrazione ci sarebbe molto da ridire, visto il sostanziale fallimento dell’attività attinente alla pulizia e al decoro urbano.

 

 
Vengono annunciati interventi provenienti da programmazioni ed istanze di finanziamento dell’amministrazione precedente (Bike To Coast, erosione costiera villa rosa, interventi sul biotopo e realizzazione locale vendita del pescato) e/o finanziati dalla rimodulazione del mutuo del Cinema Ambra effettuata nel 2012 (Parco Zona Anfiteatro, Palazzetto dello Sport, Museo Carlo V) che ben potevano essere realizzati prima e utilizzando fondi sovra comunali che non avrebbero inciso sulle tasche dei cittadini martinsicuresi, regolarmente persi da questa amministrazione”.
Riflessioni vengono dedicate al tema della sicurezza.

 

 

 

“In linea con il vuoto del proprio programma elettorale”, aggiungono Vagnoni e Tommolini, ” infarcito di demagogia e false promesse, gli interventi programmati (video sorveglianza, impegno con le forze dell’ordine, Convenzioni), confermano come Città Attiva non sia riuscita ad apportare alcun valore aggiunto rispetto alle attività poste in essere dalle forze dell’ordine.
Presentatisi come i risolutori del problema, non hanno fatto nulla per migliorare la vivibilità e la sicurezza della nostra Città, e i continui fatti di cronaca a cui assistiamo ne sono la prova più concreta”.

Insoddisfacenti a detta dei due consiglieri anche gli aspetti legati a partecipazione e coinvolgimento.
“I 1500 euro promessi ai quartieri sembrano seguire la stessa logica dei contributi erogati una tantum, tanto per dare il cosiddetto “contentino”.
Di fronte alla necessità di valorizzare i diversi quartieri attraverso la riqualificazione delle diverse aree pubbliche lasciate in abbandono, il contributo stanziato di 1500 euro ci appare insoddisfacente ed inutile se non inserito all’interno di una seria programmazione che preveda importanti investimenti.
In Consiglio Comunale avevamo proposto di mettere in campo un progetto generale e strutturale che prevedesse un impegno di spesa di almeno 30.000 euro annui , da finanziare con le indennità degli amministratori, e da destinare a quartieri e associazioni per interventi di riqualificazione e presidio del territorio; ma tutto questo è rimasto lettera morta perché quando si tratta di metterci i soldi di tasca propria i nostri amministratori fanno finta di non sentire, come se i sacrifici debbano farlo sempre e solo i cittadini.

Del tutto assente, infine, ogni riferimento a come si intenderà programmare lo sviluppo urbanistico futuro della nostra città, nessun accenno su come incentivare lo sviluppo turistico e gli investimenti sul nostro territorio, nessuna idea su come supportare le associazioni culturali , gli operatori turistici e commerciali, gli operatori della piccola pesca, gli industriali , in un momento che continua ad essere di profonda crisi in ogni settore”.

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