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Silvi, maggioranza contro Vallescura su stabilimenti balneari

Silvi. “A Silvi la maggioranza non c’è più”. È la conclusione a cui giunge Silvio Massimi, segretario del Partito Democratico di Silvi, che racconta del Consiglio comunale convocato dal sindaco Vallescura per chiarire le problematiche relative agli stabilimenti balneari.

Stando, infatti, a quanto raccontato da Massimi, la maggioranza non avrebbe sostenuto in aula il primo cittadino. “La destra silvarola si dilegua” racconta il segretario “ed il Consiglio comunale si tiene grazie al centrosinistra. Infatti il Partito Democratico e l’intera minoranza garantiscono i numeri per non mandare deserta la seduta. Gli operatori balneari ricevono l’ennesimo sberleffo dalla gestione Vallescura”.

Sarebbero risultati, infatti, assenti alcuni elementi importanti della giunta, mentre quelli presenti avrebbero criticato le delibere degli ultimi giorni, confermando i dubbi sollevati dall’opposizione. È il caso, ad esempio, di Piero Mazzone, assessore all’Urbanistica, che “si schiera con il coro della minoranza e spara a zero sulle iniziative poste in essere nelle ultime ore dalla sua stessa maggioranza esprimendo forte dissenso sulle modalità adottate per risolvere il problema degli stabilimenti, soprattutto contro le critiche rivolte ai funzionari, nella relazione iniziale del sindaco. Insomma una vera debacle”.

È stato per primo il rappresentante della Fab, Cristiano Tomei, ad aver ribadito la necessità per gli uffici comunali di affrontare seriamente i casi uno ad uno entro il termine fissato dal Tar per distinguere in questo modo coloro che possono essere messi in regola.

“Sinceramente deludenti gli altri rappresentanti sindacali” continua Massimi, “che, invece di affrontare realmente il caso, si sono avvicendati nel chiedere un rinvio, minimizzando la questione. I consiglieri comunali del Partito Democratico nei loro interventi hanno ribadito la necessità di ripristinare il senso della legalità tra la categoria, offrendo la collaborazione necessaria”.

Il capogruppo Marinelli avrebbe evidenziato l’inutilità delle delibere di giunta, mentre Monica Di Marco avrebbe mostrato la disparità di comportamento nel Turismo. “Fioravante Costantini ha sottolineato l’inefficacia del Consiglio comunale fatto in tal modo” aggiunge il segretario, “Giuseppe Gentile ha sferzato le giuste critiche ad una destra assente e presuntuosa. Ora si attendono le mosse del Tar Abruzzo, che il 30 giugno prossimo si esprimerà circa le revoche agli stabilimenti. Nel frattempo gli operatori balneari che vogliono sistemare gli abusi e le licenze,  sono disorientati dal fiume di parole ed atti inutili di questa amministrazione fallimentare della destra. Un bell’inizio di stagione”.