Di Pietrantonio ha ricordato come “già nell’ultimo consiglio comunale, l’ex assessore aveva sollevato gravi dubbi sulla legittimità dell’operato dell’amministrazione, in materia urbanistica, parlando a chiare lettere di provvedimenti e documenti la cui adozione non rispecchierebbe le norme vigenti, di favoritismi, operazioni di dubbia trasparenza, addirittura bandi per commissioni, cuciti su misura per soggetti che, anziché garantire terzietà ed obiettività decisionale, sarebbero vicini a noti imprenditori locali, molto attivi nel campo edilizio”. Il consigliere d’opposizione ha sottolineato come nella recente conferenza stampa, i vertici di Rifondazione Comunista non si sono limitati a confermare quanto già detto dal loro ex assessore in consiglio comunale, ma hanno affermato di “pensare che a Pineto possano corrersi rischi eguali a quelli di altri Comuni, ove si è già abbattuta la scure della magistratura, sollevando, peraltro, ulteriori perplessità sul blocco del piano agricolo, la discussione del nuovo PRG, lo stralcio dell’ampliamento della scuola a Calvano”. Alla luce delle dichiarazioni di Ida Nardi, per Di Pietrantonio “è evidente che le continue richieste di delucidazioni della minoranza non erano, come voleva far intendere la Giunta, frutto di un’opposizione strumentale, ma derivavano da nostre reali e fondate perplessità su come questa amministrazione gestisce il settore urbanistico; perplessità avvalorate dalle pesanti accuse che ora l’ex assessore e tutto il suo partito muovono al sindaco e ad i suoi fedelissimi”. L’opposizione chiede a Monticelli di chiarire a breve di chiarire “questa pesante serie di interrogativi” posti dall’ex assessore di Rifondazione.
“E’ comunque palese – ha concluso Di Pietrantonio – che il quadro che sta uscendo dal secondo mandato di Luciano Monticelli è ogni giorno sempre più svilente”.