Martinsicuro. Blocco delle turnazioni, dello straordinario e dell’attività nei festivi e astensione da qualsiasi mansione dopo le 14. Rischia la paralisi, all’apertura della stagione estiva, il Comune di Martinsicuro, alle prese con una vertenza con il personale dipendente.
Questa mattina, in occasione di un’assemblea con i lavoratori, la Cisl funzione pubblica, ha preso coscienza del malessere dei dipendenti, ragione per cui è stato proclamato lo stato di agitazione. Il blocco di straordinari, lavori nei festivi e reperibilità al di fuori degli orari di ufficio (8-14, dal lunedì al venerdì) partirà dal prossimo 21 giugno, se entro quella data non saranno fornite risposte ad alcune questioni ancora sul tappeto (il pagamento degli emolumenti contrattuali previsti per le varie indennità, alcune addirittura risalenti all’anno 2009). La piega che ha preso la vicenda, non può essere sottovalutata, soprattutto perché il normale funzionamento della macchina amministrativa, in piena estate, rischia di creare una paralisi con ripercussioni anche sulla cittadinanza e i turisti. Lo stato di agitazione, per esempio, presuppone che i vigili urbani non garantiscano il servizio pomeridiano e in orari serali, che l’ufficio Iat rimanga chiuso al pubblico il sabato e la domenica. “ Siamo costretti ad avviare questa forma di lotta” scrive in una nota Piero Angelozzi, segretario provinciale di Cisl-Fp, “considerato che a tutt’oggi non si è provveduto a predisporre tale liquidazione, né a convocare apposita riunione di delegazione trattante, né sono state fornite adeguate rassicurazioni circa l’imminente pagamento delle somme richieste. Tutto il personale coinvolto presterà, dunque, salvo casi di particolare gravità o in situazioni previste dalla legge, la propria attività lavorativa solo durante l’ordinario orario di servizio del Comune”. La stessa organizzazione sindacale, ha chiesto al prefetto Eugenio Soldà di intervenire sulla vertenza in atto al Comune di Martinsicuro, anche perché i servizi in procinto di essere sospesi sono indispensabili per il funzionamento della stessa macchina amministrativa.
