Giulianova. Il Partito Democratico Giuliese propone il project financing nel terreno comunale all’Annunziata, attiguo agli appartamenti dei carabinieri per la realizzazione della nuova caserma o, in alternativa, i locali dell’ex tribunale a Giulianova Paese.
E’ quanto deciso, all’unanimità, nella serata di ieri, 19 ottobre, durante l’Unione Comunale, convocata dal segretario Gabriele Filipponi, per discutere sulla realizzazione della nuova caserma dei carabinieri e sulla ristrutturazione dell’ex mercato coperto.
Dopo un confronto sereno, in cui tutti i partecipanti hanno discusso ed espresso le proprie proposte, l’Unione Comunale con i voti di tutti i presenti, compresi il sindaco Francesco Mastromauro, il Presidente del Consiglio Comunale e i consiglieri PD (Valerio Rosci, Federica Vasanella), ha deliberato quanto segue: “Preso atto della totale unanimità degli interventi miranti a preservare l’area dell’ex mercato coperto e la piazza contigua, nonché di avviare le procedure di project financing in zona Annunziata su area di proprietà comunale, attigua agli alloggi dei carabinieri; Di valutare il trasferimento della Compagnia dei carabinieri presso la sede ex Tribunale, previo interlocuzione con gli organismi superiori dei carabinieri; Di promuovere attraverso il Segretario dell’Unione Comunale (Capogruppo) incontro e relativa conferenza stampa con il sindaco e tutte le forze di maggioranza; L’Unione Comunale prende atto del bando di cui art.1 Comma 431 legge 190 del 2014 (legge stabilità), riguardante interventi di ristrutturazione di zone ed edifici degradati e marginalizzati, e sollecita il Sindaco affinché gli uffici comunali lavorino su tali indicazioni di legge, riferiti al mercato coperto”.
Nel frattempo, nella giornata di oggi il sindaco Francesco Mastromauro ha incontrato il comandante regionale dei carabinieri, generale Michele Sirimarco, e quello provinciale, Piervittorio Romano, sulla questione della nuova sede della Compagnia.
“E’ alto il gradimento dei vertici dell’Arma – dichiara il sindaco – per la struttura di piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa, ritenuta ottimale sotto il profilo logistico e per la sua posizione assolutamente strategica, a cerniera tra città alta e città litoranea, prossima alla statale adriatica, sulla quale si concentra la stragrande maggioranza delle banche cittadine ritenute obiettivi a rischio, nonché alla stazione ferroviaria e con tempi rapidi di intervento anche rispetto all’ospedale civile per la presenza del Pronto soccorso. Ho anche proposto nel corso dell’incontro l’istituzione di una stazione urbana dei carabinieri nel quartiere Annunziata, da collocare nello stabile attualmente adibito ad alloggi di servizi, proposta ritenuta fattibile da parte del generale Sirimarco. Ma – prosegue il sindaco – affinché i cittadini, visto che la questione coinvolge tutta Giulianova, possano esprimere il loro parere, proporrò alle forze di maggioranza di integrare la proposta indicata nel programma elettorale del 2014, condivisa dalla coalizione, con altre due opzioni che poi sottoporrò al Forum, da me convocato, ai sensi dell’art. 45 e seguenti del vigente regolamento comunale sulla partecipazione popolare, per le ore 18 del 6 novembre prossimo. Proposte sulle quali abbiamo peraltro lavorato nel corso degli ultimi anni. La prima concerne il project financing con il coinvolgimento del privato relativamente allo spazio di terreno nei pressi degli attuali alloggi di servizio dei carabinieri. La seconda riguarda invece l’ex Tribunale, previo passaggio dell’immobile alla Giulianova Patrimonio che, a differenza del Comune, non è sottoposto al vincolo del Patto di stabilità. Queste le proposte in campo. Ricordando tuttavia – dice ancora il primo cittadino – l’impraticabilità proprio della proposta del project financing per la costruzione della caserma all’Annunziata, sulla quale ci eravamo concentrati per tutto il corso del 2011 ma che avevamo dovuto abbandonare perché il Ministero dell’Interno, per la crisi economica che aveva portato al forte contenimento della spesa, non avrebbe corrisposto al privato un canone di affitto tale da compensare le spese di realizzazione dell’immobile. Immobile che oltretutto si era chiesto di costruire con affidamento diretto, procedura vietata dalla legge. Per questo le forze della coalizione avevano deciso per lo stabile ex Mercato coperto. Una necessità, quindi, non certo una scelta a casaccio. Perché era, ed è nostro primario intento, garantire ai carabinieri una nuova caserma, ampia e funzionale, che per trent’anni nessuno ha mai realizzato nonostante non vi fosse l’attuale crisi economica. E se prima il problema era l’inadeguatezza dello stabile, ora si tratta invece di evitare il rischio concreto che la caserma possa migrare altrove. Ma poiché non è mia abitudine sposare le proposte in maniera acritica, presenterò appunto alle forze di maggioranza queste due opzioni modificative, cioè project financing ed ex Mercato coperto, che, lo ripeto, verranno anche sottoposte al Forum per un’espressione popolare. E quindi al Consiglio comunale. Sapendo bene però – conclude Mastromauro – che dobbiamo dare risposte certe e fattibili perché una cosa è discutere, altra è trovare soluzioni percorribili, partendo anzitutto dalla copertura finanziaria, e senza dover attendere anni. Perché i carabinieri non possono certo aspettare troppo per un’esigenza a cui deve essere data risposta sollecita e soprattutto certa”.
Nell’affollata assemblea di sabato scorso (CLICCA E GUARDA I VIDEO) il Cittadino Governante ha preso l’impegno di presentare al Consiglio Comunale una mozione per costituire una commissione tecnico-istituzionale in grado di pervenire rapidamente e nel modo migliore alle soluzioni utili per la realizzazione di una nuova e adeguata caserma dei Carabinieri. “Ringraziamo tutti gli intervenuti per aver contribuito a scrivere questa bella pagina di democrazia partecipata su scelte cruciali per la città. Auspichiamo che il netto e forte pronunciamento emerso a favore della caserma all’Annunziata e della salvaguardia e della riqualificazione di piazza Dalla Chiesa, contribuisca alla riflessione nell’ambito della maggioranza e faccia maturare nell’azione amministrativa del sindaco scelte maggiormente in sintonia con il sentire ed i bisogni dei cittadini”, ha commentato l’associazione giuliese.
“Abbandonato anche dal PD sulla caserma, Mastromauro sarà costretto a tornare sui suoi passi riguardo alla caserma all’ Annunziata. La levata di scudi di tutte le opposizioni, il referendum proposto da noi del Movimento e il partecipatissimo incontro del Cittadino governante, hanno sortito l’effetto desiderato: il PD ha scelto per una volta di non assecondare le astruse decisioni del sindaco, che ha subito un duro colpo di immagine”.
E’ il commento del consigliere Movimento 5 Stelle, Margherita Trifoni, che ha aggiunto: “la cittadinanza è totalmente contro la proposta di Mastromauro, e grazie ad una azione decisa si è riusciti ad impedire una decisione che avrebbe avuto ripercussioni negative per tutta la città. Mastromauro che nel piccolo tenta di proporre il modello dell’uomo solo al comando, si è schiantato contro la dura realtà e dovrà rinunciare a portare avanti i propri progetti nocivi alla cittadinanza.
La nostra opposizione sarà sempre più dura, ve lo assicuriamo”.