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Giulianova, i cittadini e l’opposizione vogliono la caserma dei carabinieri all’Annunziata ma il Comitato rinvia la discussione

Giulianova. Assemblea di Quartiere Annunziata infuocata ieri sera nel Centro Polifunzionale di via dei Pioppi sulla nuova caserma dei carabinieri e il futuro dell’ex scuola elementare di via Lepanto, chiuso al termine dell’ultimo anno scolastico per problemi strutturali.

Un’assemblea con più di 100 presenti, tra questi il Vicesindaco,nonché Assessore alla Pubblica Istruzione, Nausicaa Cameli e l’Assessore ai Lavori Pubblici Nello Di Giacinto, invitati per i problemi legati all’ex scuola di Via Lepanto e alla Scuola Materna di Via Mattarella. Sono intervenuti anche altri rappresentanti politici, consiglieri di maggioranza (Gabriele Filipponi) e di minoranza (Antelli e Arboretti) e il Presidente della Consulta per la Democrazia Partecipativa, Luciano Crescentini.

All’inizio della seduta il Presidente Pietro Promenzio, in apertura di seduta ha informato i numerosi cittadini intervenuti della necessità di rinviare il punto sulla nuova caserma, in quanto alla riunione non era presente il Sindaco, quale principale interlocutore. Una richiesta avanzata dallo stesso sindaco che, trattandosi di un argomento di grande importanza, averebbo dichiarato di voler essere presente.

Dopo una discussione con alcuni presenti e l’intervento del consigliere Franco Arboretti (tutti favorevoli alla realizzazione della nuova caserma dei carabinieri nel quartiere Annunziata e non nell’ex mercato coperto) si è concordato di riproporre il punto alla successiva assemblea, in programma il 3 novembre.

Durante l’acceso dibattito il presidente ha denunciato “il comportamento poco consono” di una delegata del Comitato, Silvana Pizii (con polemica annessa).

In merito al secondo punto l’Assessore Di Giacinto ha confermato che sia il fabbricato dell’ex scuola di via Lepanto che l’area intorno resteranno pubbliche e che non c’è stata alcuna vendita o scambio. Subito dopo è intervenuta la delegata Martina Leone, facendo presente che un privato si è detto disponibile, con altri, a finanziare la spesa per l’abbattimento del fabbricato e la successiva trasformazione di tutta l’area in parco pubblico, a condizione che l’Amministrazione vincoli per sempre l’area a parco senza modificare in futuro la destinazione d’uso.

L’Assessore Di Giacinto si è detto disponibile a che l’Amministrazione quantifichi con maggiore esattezza la spesa occorrente per l’abbattimento e la trasformazione dell’area in parco. I cittadini presenti, con voto unanime, hanno dato mandato al Comitato di Quartiere di portare avanti la proposta di trasformare l’ex scuola in un parco.

Per l’ampliamento del parco di pertinenza della scuola Materna di Via Mattarella, in considerazione del fatto che la costruzione di due aule lo ha ridotto in modo considerevole, i due assessori hanno promesso nuove soluzioni.