Il business dell’accoglienza, striscioni CasaPound anche a Sant’Egidio

Sant’Egidio. Il movimento CasaPound Italia non usa giri di parole negli striscioni affissi in nottata a L’Aquila, Chieti, Pescara, Isernia, Avezzano, Lanciano, Sant’Egidio alla Vibrata, Sulmona e Vasto per denunciare il ‘business dell’accoglienza’ portato avanti da Caritas e cooperative con l’avallo politico del Partito Democratico.

 

“Con questa azione – afferma Simone Laurenzi, responsabile CasaPound Italia per l’Abruzzo ed il Molise – intendiamo portare l’attenzione su una situazione ormai insostenibile. Mentre in Abruzzo ed in Molise, come nel resto d’Italia, si continuano a patire le conseguenze della crisi e delle politiche di austerità imposte dagli ultimi governi, con continui tagli a voci fondamentali del settore pubblico quali la sanità, prosegue imperterrita la politica di apertura sul territorio di centri di accoglienza per immigrati clandestini”.

 

 

“Dietro la facciata dell’assistenza a ‘presunti profughi’ che nella stragrande maggioranza dei casi non si rivelano tali – prosegue Laurenzi – vi è la volontà da parte di pochi privati di lucrare sui lauti finanziamenti erogati per il servizio. Il tutto con l’avallo di una classe politica sorda agli interessi del proprio popolo, che sembra non curarsi dell’impatto del fenomeno sulla popolazione, spesso causa di tensioni per l’impossibilità da parte del territorio di gestire un flusso costante di immigrati, che non di rado sfuggono a qualsiasi controllo. E’ di questi giorni la vicenda dell’occupazione abusiva da parte di immigrati clandestini dell’ex centro di formazione di Via Sciore a Sulmona.

 

 

“Per contrastare questo fenomeno e per riaffermare la necessità che al centro dell’operato politico del governo siano posti i cittadini italiani – conclude il responsabile CPI – sabato 10 Ottobre a partire dalle 18 CasaPound Italia sfilerà in corteo per le vie di Avezzano, città particolarmente colpita dalla crisi ed afflitta dal problema dell’immigrazione senza controllo, certi di interpretare il sentimento del popolo italiano”.

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