Alba Adriatica, progetto anti-erosione non soddisfa, il sindaco: meglio rinunciare al finanziamento regionale

Alba Adriatica dice no al finanziamento regionale per il ripascimento della zona nord.

 

 

Meglio non investire dei soldi inutilmente, quando il progetto non viene visto in maniera omogenea e, così come è concepito, danneggia solo il litorale albense e i soldi e gli interventi previsti rischiano di risultare inutili.

E’ una presa di posizione chiara e netta quella che traspare in una nota a firma del sindaco Tonia Piccioni e dell’intera amministrazione comunale sugli interventi anti-erosione. Il progetto è quello della Regione e prevede l’intervento, attraverso i fondi Par-Fas 2007-2013, sul litorale di Villa Rosa con la collocazione di tre “pennelli” emersi.

 

 

La posizione dell’amministrazione civica è la stessa espressa qualche settimana fa a Pescara, in occasione della conferenza dei servizi negli uffici delle Opere Marittime.

 

La differenza sostanziale è che il Comune di Alba Adriatica, a queste condizioni, è disposto a rinunciare al finanziamento previsto per il proprio litorale, se ovviamente l’ipotesi progettuale resterà questa.

 

 

 

“Il progetto presentato dalla Regione Abruzzo per il territorio di Martinsicuro”, ribadisce il sindaco, ” ha tecnicamente elevati rischi di erosione per il già compromesso litorale di Alba Adriatica, come emerge dalla relazione depositata dal geologo Giovanni Marrone, tecnico incaricato dal nostro ente, e pertanto rinunciamo, serenamente, al finanziamento regionale. Progetto che ad Alba prevede il solo ripascimento morbido che, non sarà di nessuna efficacia per il nostro litorale se verrà realizzato  il progetto dei tre pennelli a Villa Rosa di Martinsicuro. Tra l’altro, ci preme sottolineare la Regione non ha  prospettato alternative progettuali valide al semplice ripascimento morbido, per la nostra costa, al contrario di quanto fatto per la  costa di Martinsicuro ove sono previsti ulteriori strutture stabili come i pennelli. Non possiamo più subire danni che già nel passato ci hanno procurato non pochi problemi sostanziali ed economici a causa di progetti attuati non unitariamente e senza pari dignità tra i territori”.

 

 

 

Ma la questione non sembra esaurirsi a questa presa di posizione, visto che il prossimo 8 ottobre è in programma una conferenza dei servizi definitiva il Regione sui vari interventi di difesa del litorale.

 

“Se le procedure previste non saranno eseguite con il rispetto delle formalità del caso”, prosegue la nota, “allora saremo costretti a chiedere un urgente ausilio alle Autorità competenti. Vogliamo arrivare a una soluzione condivisa che soddisfi entrambi i territori. I finanziamenti regionali recepiti dall’unione europea debbono essere finalizzati intorno a progetti con prospettive concrete altrimenti non creano il giusto effetto desiderato ed auspicato. Non vogliamo rispondere a dichiarazioni provocatorie, né tanto meno vogliamo creare delle competizioni ridicole e dannose tra i territori e comunità limitrofe. Dobbiamo volgere lo sguardo verso una politica omogenea in tema ambientale ed economico. Ci auguriamo che di tutto ciò se ne comprenda il principio”.

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