Diverse le motivazioni, secondo il gruppo consiliare, alla base delle difficoltà dell’Università teramana, da sempre centro propulsore per lo sviluppo culturale ed economico del comprensorio nostrano.
“Molto pesa la scelta di delocalizzare le strutture ai margini del tessuto urbanistico e successivamente anche nel territorio provinciale ed extra provinciale” commenta, infatti, in merito l’IdV. “A ciò si aggiunge la diminuzione drammatica di fondi dal governo centrale: si parla di 2 milioni di euro l’anno per un periodo di diversi anni. Scelta politica così grave, tale da poter minare alla base la stessa autonomia universitaria, così faticosamente conquistata”.
A fronte di questa situazione, il partito crede sia divenuta fondamentale l’azione dell’amministrazione cittadina che deve cercare strategie necessarie al rilancio dell’ateneo. Per questo motivo, l’Italia dei Valori rende nota la richiesta fatta in Consiglio comunale, tramite il capogruppo Siriano Cordoni, al sindaco di Teramo di convocare un Consiglio comunale straordinario per poter dibattere insieme al magnifico rettore sul futuro dell’Università teramana.