Sono Leone Cantarini, enologo al lavoro con numerose cantine italiane, Nerina Alonzo, già assessore all’Ambiente di Pineto e tra i primi promotori del Parco, Fabiano Aretusi, laureato in Scienze Bancarie e operatore turistico, Pietro Palozzo, avvocato, e Marina De Ascentis, biologa e insegnante i nuovi membri del Consiglio di amministrazione dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano. L’elezione è avvenuta questa mattina, nel corso dell’assmblea del Consorzio, alla quale hanno preso parte i rappresentanti dei due comuni membri di Pineto e Silvi insieme alla Regione.
“Da oggi inizia una pagina nuova nella vita del Parco Marino”, ha dichiarato il sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, “e ringraziamo Benigno D’Orazio per il lavoro svolto in questi anni, lavoro che ha portato il Parco ad essere conosciuto anche in Europa. Adesso abbiamo un team composto di professionalità ed esperienze, che sono sicuro farà assolutamente del bene al nostro Parco. Ringraziamo anche le minoranze della nostra città che con senso di responsabilità hanno partecipato attivamente alla scelta dei membri del Cda”.
“Sono più che soddisfatto”, ha aggiunto il sindaco di Silvi, Francesco Comignani, “di aver portato a termine questo lungo cammino che ci permetterà di far tornare a funzionare a pieno regime quella grande risorsa per il nostro territorio che è il Parco Marino”.
Soddisfazione per le nuove nomine è arrivata anche dalla Provincia, che nei giorni scorsi ha deliberato il rientro negli organi del Parco, in fase di perfezionamento.
Nuovo CdA Area Marina Protetta Cerrano, SEL : “La fine dell’era D’Orazio avvia un nuovo corso di discontinuità e rinnovamento”
“Dopo mesi di ritardi e di ambiguità caratterizzati da un commissariamento straordinario su cui ci siamo già espressi in maniera netta, finalmente si è conclusa l’era di Benigno D’Orazio presidente dell’AMP Torre del Cerrano. Come Sinistra Ecologia Libertà abbiamo più volte dichiarato la nostra ferma opposizione, nel merito e nel metodo, alla gestione D’Orazio e crediamo si debbano condannare con forza anche gli ultimissimi colpi di coda : l’asse politico a mezzo stampa con le minoranze di Silvi e il licenziamento in tronco del direttore Vallarola, atti volti a ritardare e rinviare l’assemblea del parco. Queste mosse, che non esitiamo a definire autoritarie e disperate, non hanno bloccato il nuovo corso del Parco Marino che ha rinnovato il proprio cda e di conseguenza il Presidente, per avviare una stagione diversa in grado di rompere con la gestione precedente e di caratterizzarsi per discontinuità e rinnovamento. Peraltro riteniamo imbarazzante che proprio D’Orazio possa dare lezioni sulla legittimità degli atti e sul tema della trasparenza, sulle questioni procedurali infatti ci attiveremo nei prossimi giorni per accertamenti sugli atti compiuti dal Presidente in questi anni riguardanti accordi e società che ci risultano ben poco chiari, un modo per agevolare il lavoro del nuovo cda”.
Lo hanno dichiarato i circoli Sel di Pineto, Silvi, provincia di Teramo e Abruzzo, ricordando che “è tempo di ritornare allo spirito originario del Parco come strumento di tutela ambientale e di opportunità turistica, allontanandosi dalle scelte degli ultimi anni che hanno limitato le grandi potenzialità sotto il punto di vista naturalistico, della biodiversità e della fruibilità dell’intera area a dispetto di una eccessiva “spettacolarizzazione” del presidio storico della Torre. Questo è possibile individuando le figure giuste per guidare la nuova fase. Come SEL crediamo sia corretto e opportuno valorizzare da una parte le competenze individuali sfuggendo a qualsiasi ragionamento politicista e dall’altra l’impegno e il lavoro messo in campo negli anni (fin dalle prime battaglie per la costituzione del Parco) dalle associazioni ambientaliste ed è in base a questi due criteri che salutiamo di buon grado il fatto che la Regione Abruzzo abbia indicato il nome autorevole di Marina De Ascentiis, attivista del WWF e biologa, in grado di portare il punto di vista, le conoscenze e le esperienze del variegato mondo ecologista. Sulla figura del Presidente, espresso dal comune di Silvi per rispettare il giusto criterio dell’alternanza, riteniamo che l’agronomo Leone Cantarini, possa ricoprire il ruolo grazie alle sue competenze e capacità e imprimere quella svolta necessaria che tanti auspicano”.