Nello specifico è stata concessa una proroga dei termini di applicazione fino al 31 luglio 2010, ma l’amministrazione comunale ha voluto procedere con il recepimento del regolamento per offrire da subito la possibilità ai proprietari delle unità immobiliari di beneficiare delle prospettive offerte dalla norma. Con l’approvazione del provvedimento è già possibile, per le abitazioni ricadenti nel territorio comune – che senza questo regolamento non avrebbero potuto procedere ad un incremento di superficie edificabile – fatta eccezione per quelle che ricadono in zona A1 e A2 ovvero in aree perimetrate come centri storici, beneficiare di un ampliamento del 20% della superficie lorda esistente. Sarà anche possibile demolire e ricostruire integralmente un edificio, avvalendosi di un aumento del 35% della superficie esistente solo nel caso in cui vengano utilizzate tecniche costruttive della bioedilizia e fonti rinnovabili di energia. Naturalmente gli interventi saranno ammissibili su quegli immobili che alla data del 31 marzo 2009 risultino essere abitabili ed i lavori terminati. L’ampliamento del 20% sarà possibile anche per le abitazioni in zona agricola fino al raggiungimento del limite massimo previsto dalla legge regione, che è fissato in 800 metri cubi. Tutte dovranno però rispettare le altezze previste dal Pre e gli standard edilizi. L’amministrazione retta dal sindaco Pietrangelo Panichi, ha approvato anche il Piano per lo sviluppo della rete degli esercizi di somministrazione alimenti e bevande che di fatto comporta la liberalizzazione delle licenze relative agli esercizi pubblici di bevande, oltre al regolamento utile per l’installazione di impianti fotovoltaici a terra.