Teramo, accorpamento prefettura, Forza Italia: lo Stato non può arretrare sul territorio

Teramo. Un arretramento inaccettabile dello Stato sul territorio.
Arriva la levata di scudi anche da parte del coordinamento provinciale di Forza Italia per il riordino territoriale della prefetture, che prevede la soppressione con relativo accorpamento di quella di Teramo con l’Aquila.

 

 
“Le Prefetture rappresentano una fondamentale presenza dello Stato sul territorio”, spiega Vincent Fanini, coordinatore provinciale degli Azzurri, ” affinché possano procedere ad un effettivo controllo del territorio, con l’alto compito di garantire anche la coesione sociale, l’integrazione e la convivenza civile, soprattutto in questo delicato momento di urgenza sia in materia di immigrazione che di sicurezza.

 

 

Purtroppo, Teramo è stata già saccheggiata delle sedi della Banca d’Italia, Telecom Italia, Enel, Enel Gas, Caserma Alpini.

La soppressione di tali Enti strategici, facenti parte integrante del tessuto sociale, ha contribuito a far sì che Teramo fosse una Città depauperata, a tal punto da penalizzare sia il mondo del lavoro che delle attività commerciali collegate, alimentando così quel disagio economico che si tocca con mano in tutta la Provincia.

Per colpa di decisioni così scellerate, Teramo appare una Città insultata.

 

 

 

In pratica, se si pensa di continuare in questa direzione, da Città di servizi Teramo rischia di diventare Città fantasma, con ulteriore impoverimento non solo dei teramani ma anche di coloro che risiedono nel territorio provinciale e che quotidianamente la frequentano.

E allora bisogna ribellarci, tutti insieme, per rivolgere un forte e chiaro segnale di protesta a difesa di Teramo e di tutta la Comunità provinciale appunto per impedire l’assunzione di certi provvedimenti lesivi, che nulla hanno a che vedere con il sacrosanto interesse e la doverosa tutela della collettività”.

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