Pallini stoppa Roseto: ‘nessun lavoro sul Vomano senza coinvolgere Pineto’

“Mi auguro che la Provincia non avvii nessun lavoro sulla foce del Vomano senza prima aver ascoltato Pineto”. Queste le parole del vicesindaco Cleto Pallini, a seguito dell’incontro svoltosi a Roseto tra gli amministratori locali della cittadina e rappresentanti di Regione e Provincia, in cui sono stati annunciati nuovi lavori per l’argine nord del fiume Vomano.

“Da anni il territorio di Pineto è quello che subisce le maggiori conseguenze delle piene del Vomano, anche per una conformazione data al fiume che fa sì che la sua forza si scarichi soprattutto a sud – ha spiegato il vicesindaco – Non possiamo e non vogliamo assistere a nuovi lavori sul fiume che vadano a rinforzare la parte nord magari causando nuovi disagi a Scerne e al nostro territorio. La sponda sud del Vomano è quella che in caso di piena subisce i maggiori danni, sia per le esondazioni sia per le immense quantità di rifiuti spiaggiati che vengono portati dalla corrente, per i quali siamo costretti a spendere centinaia di migliaia di euro ogni anno”.

Da parte del vicesindaco un appello anche perché cambi l’approccio negli interventi sull’asta fluviale. “L’anno scorso Pineto si è fatta promotrice della nascita del Contratto di Fiume sul Vomano-Mavone – ha sottolineato Pallini – Si tratta di un modo diverso di guardare ad un fiume, evitando di intervenire su singoli pezzi e cercando invece di operare guardando al fiume nella sua totalità. È su quella strada che credo si debba iniziare a camminare. A breve chiederemo comunque un incontro anche in la Regione per capire meglio i lavori in programma. Una cosa deve essere chiara: Pineto non può più essere l’unico comune a subire tutta la furia del Vomano in caso di piena”.

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