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Roseto, Abruzzo Civico: ‘perché il Comune non ha applicato le riduzioni sulla Tari?’

Roseto. “I cittadini rosetani che hanno seconde case si chiedono perché il consiglio comunale con la sua maggioranza di centrodestra non ha previsto nel regolamento, potendolo fare, la riduzione della Tari del 25% per le abitazioni che vengono usate in modo saltuario o discontinuo, come accade per l’uso stagionale-turistico? Le recenti dichiarazioni di membri della maggioranza che vogliono attribuire i problemi relativi all’applicazione delle aliquote della Tari all’ufficio ragioneria ci lasciano interdetti e stupefatti: gli uffici si limitano ad applicare le norme deliberate dalla giunta e dal consiglio, pertanto se il consigliere Filiberto Di Giuseppe e la maggioranza attaccano gli uffici ci viene da pensare che o non si ricordano o non hanno capito che cosa hanno deliberato oppure vogliono scaricare su altri le proprie mancanze e le proprie magagne”.

Così interviene sul caso Tari al Comune di Roseto Flaviano De Vincentiis, consigliere comunale di Abruzzo Civico Roseto per fare chiarezza dopo la polemica innescata dalla maggioranza con gli uffici di ragioneria.

“Vorrei ricordare al consigliere Filiberto Di Giuseppe e a tutta la maggioranza come stanno le cose: la Tari viene calcolata non distinguendo tra prime e seconde case ma facendo la distinzione tra utenze domestiche e non domestiche, per le utenze domestiche la tariffa viene applicata in base alla superfice dell’abitazione e al numero dei componenti del nucleo familiare” spiega De Vincentiis “la maggioranza ha volutamente scelto di non applicare le riduzioni possibili e allo stato attuale della normativa non è previsto neppure il limite del 30% come in precedenza per il quale si potrebbe addirittura arrivare all’esenzione. Ora le riduzioni potranno essere introdotte solo dal prossimo anno ben sapendo che ciò che non pagano le utenze domestiche per abitazioni ad uso saltuario o discontinuo lo pagano le utenze domestiche per le abitazioni ad uso continuativo. Nel caso gli uffici riscontrino errori nel numero dei componenti la famiglia, così come altri errori, sono obbligati (e non è una loro scelta) a recuperare le somme erroneamente non riscosse. Il comportamento dell’ufficio ragioneria è stato corrispondente alla legge e anche tempestivo visto che l’avviso bonario per la Tari del 2015 è arrivato nelle case dei rosetani con tempestività nei primi 15 giorni di agosto dopo che il Consiglio comunale ha approvato il piano finanziario e le relative tariffe 2015 il 30 luglio 2015. Tutto questo ci fa pensare che la maggioranza con le sue dichiarazioni voglia solo mischiare le carte in tavola e confondere le idee ai cittadini rosetani dopo che loro stessi hanno approvato un regolamento in cui non è stata prevista la riduzione ora vorrebbero venire venirci a dire che la colpa non è loro!”