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Roseto, Abruzzo Civico su bilancio 2015: ‘Pavone dimentica aumenti Tari e mancati introiti’

Roseto. “Un bilancio di previsione approvato quando ormai l’anno volge al termine, quando la Tari ai privati (appena arrivata ai cittadini) ha subito incrementi per le famiglie che superano in alcuni casi il 20%, scuse su mancati introiti (Bucalossi) causati solo ed unicamente dall’incapacità di investire nella crescita della città e del suo sistema economico e territoriale, certificazione numerica dell’incapacità di Governare della maggioranza.”

Così Abruzzo Civico analizza il Bilancio Previsionale 2015 approvato dalla sola maggioranza e critica l’operato e la ‘veridicità delle parole espresse dal Sindaco Pavone’, “paladino ormai solo di alcuni interessi in vista della campagna elettorale. Considerata la volontà di non collaborare con il nostro movimento politico civico di opposizione emersa in conferenza dei capigruppo, quando non si è tenuto conto delle richieste dell’opposizione sulla pianificazione del consiglio comunale ma solo delle esigenze dei consiglieri di maggioranza “afferma il coordinamento “è stato fatto si che questa approvasse autonomamente un documento che certifica la propria incapacità di governare. Il documento approvato dimostra che anche questa volta l’improvvisazione l’ha fatta da padrone, che si continua a non investire a favore della ricrescita economica, che non sono state create sinergie di successo con il territorio, che si dipende ancora da finanziamenti europei di alcuni anni fa e tutto viene giustificato con la diminuzione dei fondi statali. Chiara dimostrazione è Montepagano, centro storico di Roseto, alla ribalta mondiale grazie ad un suo concittadino, a favore della quale i tanti rappresentanti eletti non sono stati in grado, in quasi cinque anni, di creare progetti reali, diversi dallo smaltimento di un traliccio abbandonato”.

Per il partito rosetano “ciliegina sulla torta, visto che le elezioni si avvicinano, le esternalizzazioni, dipinte come soluzione di tutti i mali relativi alla cura del territorio ma segno di un’altra sconfitta, data dall’incapacità di ottimizzare l’organizzazione e l’efficienza delle risorse dell’ente, valorizzandone le competenze e creando una squadra che funzioni, al servizio del cittadino”.

Abruzzo Civico e tutto il movimento di #amoroseto “vogliono distaccarsi totalmente dalla politica che oggi governa Roseto e proseguono nella propria idea di democrazia partecipativa ascoltando i cittadini, così da renderli parte attiva in una nuova e innovativa visione di amministrazione locale, attenta al bene comune, moderna, europeista ed aperta alle nuove tecnologie”.