Giulianova. “Come al solito, il Cittadino Governante se la suona e se la canta a proprio piacimento. Sul bilancio di previsione 2015, in particolare, attraverso una massiva campagna massmediatica fatta di comunicati senza contraddittorio, di interventi radiofonici in beata solitudine, di riproduzioni sui siti web dei soli interventi in Consiglio Comunale del suo rappresentante, ha divulgato presso l’opinione pubblica valutazioni del tutto partigiane che non colgono la vera realtà dei fatti”.
Lo ha dichiarato il capogruppo della Lista Civica per Francesco Mastromauro, Lorenzo Di Teodoro, precisando che “sulle stime della Corte dei Conti: trattasi con tutta evidenza di previsioni di massima dato che i bilanci degli Enti Locali sono stati approvati solo poche settimane fa; sui tagli dei contributi statali e regionali: è un fatto notorio che il Governo centrale ha scaricato sugli Enti Locali, e sui Comuni in particolare, il peso della ristrutturazione finanziaria ed economica imposta dalla Comunità Europea. Il solo Comune di Giulianova ha subito, dal 2010 ad oggi, tagli di risorse pari a circa 5.000.000,00 euro. Lo stesso fondo di solidarietà è sceso da € 1.202.371,13 del 2014 (già in diminuzione rispetto agli anni passati) a 618.329,17 euro del 2015. Per un Comune di dimensioni medio piccole come il nostro tali tagli sono tutt’altro che risibili; sulla pressione fiscale: sono rimaste invariate rispetto allo scorso anno le aliquote della Tasi, dell’Imu nonché l’addizionale Irpef; quanto a quest’ultima, sul bilancio pluriennale è stato previsto un innalzamento della soglia di esenzione. Non è vero, quindi, che sono aumentate le tasse; ciò che è aumentato è il gettito complessivo delle stesse dovuto, da un lato, all’allargamento della base imponibile attraverso la revisione delle rendite catastali e, dall’altro, alla lotta all’evasione ed elusione fiscale, che ha permesso di iscrivere a bilancio entrate pari a circa un milione di euro; sull’Imu, in particolare: è possibile apprezzare dal bilancio analitico una diminuzione rispetto alle previsioni dello scorso anno di 522.000,00 euro per effetto del nuovo criterio di imputazione delle entrate; sulla Tari: è un dato incontrovertibile che il suo costo è sceso rispetto al 2014 di oltre trecentomila euro ed è destinato a diminuire ulteriormente con l’operatività a pieno regime del gestore unico”.
Per il consigliere di maggioranza “non è corretto, inoltre, paragonare l’importo della Tari con quello della Tarsu del 2012; con quest’ultima, infatti, non si doveva coprire l’intero costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti come invece accade oggi con la Tari; sulle spese correnti: vi è stata una riduzione di 2.116.050,00 euro rispetto al preventivo 2014 e di 977.621,68 euro rispetto al consuntivo 2014; l’indebitamento complessivo dell’ente è inoltre in costante diminuzione. In realtà, da questi dati e dall’esame del bilancio nel suo complesso emerge una meritoria attività di questa amministrazione finalizzata ad una revisione dei centri di costo e ad un incremento delle fonti di entrata diverse dalle imposte che ha permesso di mantenere inalterati i servizi essenziali e di garantire la realizzazione di importanti opere pubbliche quali, ad esempio, quelle riguardanti l’edilizia scolastica.
Se il Cittadino Governante non vuole ammetterlo, eviti almeno di fornire valutazioni forvianti oppure faccia come alcuni gruppi di opposizione che, non avendo validi argomenti di contrapposizione, hanno preferito astenersi dal dibattito consiliare”, conclude Di Teodoro.