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Nereto, consiglio sulle tariffe: l’assenza del sindaco e il “gelo” in maggioranza

Nereto. Consiglio convocato 24 ore prima della seduta, assenza del sindaco Giuliano Di Flavio e critiche sull’operato dell’amministrazione civica a poco più di un anno dall’insediamento.

 

 

E’ un condensato di rilievi, critici, l’attacco politico che arriva all’indirizzo dell’amministrazione di centrosinistra che guida il Comune di Nereto. A vergarle, di pugno, in una lunga nota è Daniele Laurenzi, capogruppo de La Fonte-Uniti per Nereto.

“Siamo preoccupati e sconcertati della situazione politica-amministrativa del nostro Comune”, scrive l’ex vicesindaco dell’epoca Minora. ” Il Consiglio Comunale è stato convocato in sessione straordinaria e d’urgenza con un preavviso di 24 ore per deliberare sulle tariffe Imu, Tasi, Tari anno 2015 situazione nei modi e nei tempi del tutto anomala per i temi trattati e senza la convocazione della Commissione per la preventiva analisi dei documenti. Ancora più anomala è stata l’assenza del Sindaco in questo Consiglio Comunale del 30 luglio, consesso nel quale dovevano transitare entro tale data i punti suddetti. Atti di notevole rilevanza, propedeutici all’approvazione del bilancio di previsione 2015, il primo bilancio dell’amministarazione guidata dal Sindaco Di Flavio che ancora una volta dimostra notevoli ritrosie nel rispettare leggi e scadenze imposte dalla normativa di riferimento. Mi auguro che questa assenza non sia per motivi di svago (si vocifera che il Sindaco sia in vacanza) se fosse vero allora la sua assenza non sarebbe più solo anomala ma di una gravità politica inaudita, poiché ha avuto 7 mesi di tempo per assumersi la responsabilità di prendere delle decisioni e approvare questi atti necessari per il suo primo bilancio e non solo non lo ha fatto ma sapendo di non averlo fatto e di doverlo fare entro il 30 luglio decide di andare al mare”.

La riflessione offre lo spunto anche per dipingere anche la situazione che si è prodotta in seno alla maggioranza, con
le innegabili divisioni di vedute con il vicesindaco Piero Di Felice.
” Il vicesindaco è stato lasciato solo nella gestione di passaggi sul filo del rasoio”, incalza Laurenzi, ” insieme a dei consiglieri di maggioranza fidelizzati al Sindaco Di Flavio ma muti di fronte alla gravità della situazione che si è determinata. Infatti, la tragicommedia ha avuto il suo epilogo quando anche il neo Segretario Comunale ha fatto emergere tutta una serie di criticità procedurali, sulla mancanza dei pareri di regolarità sulle delibere inerenti l’approvazione del piano economico finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani per l’anno 2015 e sulle relative tariffe a carico dei cittadini. Questo è un fatto grave poiché sono state portate in Consiglio delle proposte di deliberazione senza i pareri ai sensi dell’art. 49 del T.U. noi vogliamo capire come sono andate le cose e chi doveva fare cosa, chi ha redatto la proposta di delibera (il Funzionario dell’ Ufficio Finanziario risulta che era in malattia) e soprattutto in che data è arrivato al protocollo del Comune questo piano redatto dalla società Poliservice e se quest’ultimo è come pare appunto l’ultimo di una lunga serie, sicuramente non per responsabilità della società partecipata bensì per le strampalate scelte di questa amministarazione anche in tema di rifiuti. Basta ricordare la soppressione di un ritiro settimanale del secco e la delibera per il servizio di spazzamento votata dalla Giunta Di Flavio senza quantificazione della spesa per gli operai, senza il parere, anche qui, di regolarità contabile e senza la preventiva richiesta all’Unione dei Comuni di ulteriore integrazione del servizio di spazzamento e pulizia ( va sottolineato che in questa delibera risulta assente il Vicesindaco Di Felice e l’Assessore Di Giuseppe e anche la Responsabile del Servizio Finanziario risulta non essere in servizio a quella data). Il Gruppo La Fonte-Uniti per Nereto ha partecipato ai lavori del Consiglio per rispetto verso la cittadinanza, facendo emergere tutte le evidenti criticità procedurali chiaramente manifestando una dura opposizione a queste dinamiche. Verificheremo la regolarità degli atti e delle procedure che hanno portato all’approvazione del piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti, solo dopo l’ apposizione della firma di regolarità contabile del Responsabile del Servizio avvenuta alle ore 24:40 del 31 luglio dopo varie sospensioni della seduta. Alla Dott.ssa Antonietta Crisucci, va tutta la mia personale solidarietà umana conoscendo molto bene tutta la sua professionalità e integrità, perché anche lei per strani comportamenti e ritardi della maggioranza, é stata messa in condizioni di lavoro ai limiti della decenza. Questa maggioranza poteva e doveva gestire le scadenze in modo diverso mettendo tutti nelle condizioni di espletare il proprio compito e le proprie funzioni, votando degli atti amministrativi in modo sereno e nel pieno rispetto delle leggi”.