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Tortoreto, Prg “nascosto”, scatta l’esposto in Procura (anche per il pubblifono)

Tortoreto. Il nuovo piano regolatore resta nelle segrete stanze e scatta l’esposto alla Procura della Repubblica. Si misura su un altro binario il confronto politico a Tortoreto, in parte incentrato in queste settimane, sulla dinamiche che ruotano attorno alla struttura del nuovo strumento di pianificazione urbanistica.

 

 

Il Movimento 5 Stelle, rappresentato in consiglio comunale da Luca Palanca, rompe gli indugi e dopo aver cercato, in maniera vana, di poter visionare gli elaborati tecnici redatti dal professionista incaricato (dal precedente esecutivo) per la stesura del nuovo prg, manda tutta la documentazione in Procura. Il carteggio sarà inviato nelle prossime ore. E questo dopo che lo stesso Palanca, lo scorso 23 di giugno, ha protocollato in municipio una richiesta di accesso agli atti. Richiesta avanzata come consigliere comunale. Scaduti i 30 giorni per avere la documentazione, senza aver avuto risposte (e nemmeno la documentazione richiesta) i “pentastellati hanno deciso, senza ulteriori indugi, di investire del tema la Procura. Analogo carteggio sarà inviato per quanto riguarda il bando, contestato, per l’affidamento del servizio di installazione e gestione del pubblifono sulla riviera.

Il Prg nascosto. Da mesi da parte delle minoranze arrivano richieste di poter conoscere le caratteristiche del Prg. Del nuovo piano regolatore, riconsegnato all’ente nel novembre del 2014, però nessuna traccia. Qualche stoccata sul tema si è originata in consiglio comunale (chiaro il riferimento al Prg “nascosto” nell’ufficio ragioneria), la successiva convocazione di una commissione, nella quale però lo strumento non è stato visionato. ” Sono scaduti i 30 giorni dalla richiesta”, sottolinea Palanca, ” e visto che su questo argomento ci troviamo di fronte un muro di gomma, invieremo tutto alla Procura. L’amministrazione Richi, che in campagna elettorale aveva issato il vessillo della trasparenza e della partecipazione, invece, nelle sostanza ha un atteggiamento oscurantista. Amplificato dai metodi fascisti dell’assessore all’urbanistica Rosita Di Mizio, che continua a nascondere il Prg, quasi fosse una cosa privata. Mai un’assemblea su questo argomento e ora anche gli atti non vengono forniti”. Attacca a testa bassa Luca Palanca, che non lesina critiche sull’operato dell’esecutivo. ” E’ stata svilita la funzione del consiglio comunale, dove si discute solo di determine, delibere e regolamenti. Mai una visione d’insieme dei vari problemi e delle possibili soluzioni. Un segnale da chi ci amministra, in 15 mesi, doveva arrivare. Purtroppo le cose vanno anche peggio di prima”.

Il bando del pubblifono. Anche sulle pratiche seguite per l’affidamento del servizio di pubblifono, scatta la scure del M5s, che aveva già ipotizzato le proprie perplessità. Venerdì sarà inviato un esposto in Procura. ” Ci sono tanti dubbi”, chiosa Palanca. ” Senza voler entrare nel merito della scelta, che comunque si presta a delle riflessioni critiche, per noi ci sono aspetti poco chiari, che la magistratura analizzerà. Il bando originario, pubblicato sull’albo pretorio del sito dell’ente, è scomparso. Non si trova più. Nubi dense persistono anche sulle date di scadenza”. Va detto che sul tema del pubblifono, sono stati presentati anche esposti da parte di privati.

Oltre ai due esposti già elaborati e in fase di invio, il consigliere di minoranza affonda i colpi anche sul calendario eventi (“degni di una festa parrocchiale”) con un giudizio decisamente critico sui 15 mesi di amministrazione Richi.