Teramo. Arrivano le precisazioni dell’amministrazione comunale di Teramo sulle multe della Ztl. Precisazioni che arrivano dopo l’iniziativa avviata da Manola Di Pasquale.
Il tema è quello dei ricorsi.
Questa la nota del Comune di Teramo
Pur nel rispetto del diritto dei cittadini che vorranno proporre ricorso ai sensi di legge avverso ai verbali, l’amministrazione comunale ritiene necessario informare a proposito dei rischi connessi; qualora dovesse verificarsi, come l’amministrazione ritiene, l’infondatezza delle ragioni addotte dalla consigliera Di Pasquale, i ricorrenti devono sapere che la legge prevede che l’importo dell’ammenda si raddoppia.
Questo solo a titolo informativo certi che la stessa Di Pasquale avrà dato ampia informazione anche su questo aspetto non secondario.
Per entrare nel merito delle contestazioni, preliminarmente si afferma che l’amministrazione comunale ê assolutamente convinta di aver osservato la normativa vigente. Infatti, proprio per l’importanza e la particolarità delle norme adottate, essa ha posto la massima attenzione alle prescrizioni di legge, adottando anche misure superiori a quanto indicato.
L’amministrazione ritiene di non aver fatto errore alcuno, Al contrario è assolutamente certa di aver posto in essere tutte le attività prescritte dalla legge e dal rispetto dei diritti dei cittadini.
Il sistema che controlla l’accesso ai varchi è di assoluta garanzia, superiore tecnicamente e nella dotazione informatica, anche ad analoghi sistemi utilizzati in altre città. Il non completo funzionamento dello stesso, peraltro preventivabile per la fase di attivazione, è comunque assistito da una serie di misure che assicurano la regolarità della prestazione.
Il provvedimento di attivazione dei varchi, è stato ampiamente pubblicizzato attraverso comunicati stampa, pubblicazioni sul sito ufficiale dell’ente, interviste rilasciate a tutte le emittenti televisive e perfino trasmissioni da queste ultime interamente dedicate a ciò.
Per favorire una completa e approfondita conoscenza delle nuove modalità di ingresso nella ZTL, l’amministrazione ritiene di aver adottato misure che sono andate anche in questo caso oltre quanto prescritto dalla normativa; può essere indicativo il fatto che il periodo di pre-esercizio che la legge prescrive in 30 giorni è durato 180 giorni. Infatti il periodo di pre-esercizio era stato avviato dall’amministrazione comunale sin dall’autunno scorso, portandolo a sei mesi di anticipo rispetto all’avvio del sistema, e questo proprio per evitare che i cittadini potessero incorrere in sanzioni. In tale periodo sono state messe in atto tutte le attività’ previste dal Ministero dei Trasporti.
Va anche precisato che le autorizzazioni rilasciate sono circa 1600.
Riguardo la tutela della privacy, si sottolinea che il sistema utilizza strumenti che non intercettano l’ambiente ma esso registra unicamente ed esclusivamente la targa degli autoveicoli, senza fotografare chi si trova nell’abitacolo.
Alla luce di ciò, e di tutto quanto sarà eventualmente ancora in grado di dimostrare anche agli organismi competenti, l’amministrazione ritiene di aver fatto ogni cosa per tutelare i diritti dei cittadini, favorire la conoscenza delle modalità di accesso o meno nella ZTL, garantire gli obblighi normativi inerenti il sistema introdotto.
L’amministrazione è anche consapevole che ci sono casi particolari, seppur sporadici, che verranno trattati con attenzione e nel rispetto delle leggi vigenti.