Silvi. Silvio Massimi, coordinatore del Pd di Silvi torna su una delle tematiche del momento: l’istituzione dell’area marina protetta del Cerrano e le implicazioni che ne nasceranno per la marineria locale, soprattutto per le vongolare. Sulla questione, tornata d’attualità nei giorni scorsi, dopo l’approvazione in consiglio comunale di una delibera d’indirizzo sulla pesca delle vongole (la vongola doc), il segretario del Pd avanza una serie di considerazioni. “ Si è fatta un po’ di confusione sulla posizione espressa in consiglio comunale da parte del gruppo del Pd”, scrive in una nota Silvio Massimi, “ sulla problematica della pesca nelle aree destinate alla salvaguardia del Parco. Nella seduta sono state evidenziate delle problematiche economico-sociali che non possono essere tenute in disparte. Per questo, con senso critico, il Pd ha approvato quella delibera allo scopo di farsi promotore delle due problematiche venute a galla: la tutela dell’ambiente e la pesca”. Nella nota non mancano le stoccate al sindaco Gaetano Vallescura e le riflessioni sul fatto che la nascita del parco produrrà delle disparità di trattamento, sul piano territoriale, per i vongolari che appartengono a comparti diversi. “ Il Parco Marino del Cerrano” prosegue la nota, “ sarà comunque un’area protetta ed inibita alla pesca, vincolo di buon senso nei parchi e nelle riserve naturali, il Sindaco di Silvi propone la “vongola doc” sapendo che la cosa non risolve il problema. Ma il Sindaco di Silvi è abituato ai colpi di teatro più che a risolvere i problemi, lo abbiamo già visto con la vicenda della Saila ove intendeva realizzare il binomio Silvi-Liquirizia solo a chiacchiere. Così facendo illude tutti i “vongolari” ed elude il vero problema che è la composizione dei territori di pesca, riservati alla raccolta delle bivalve. La disparità consiste nel fatto che a Nord, quello di Pescara che arriva fino a Martinsicuro nella cui area insiste il Parco Marino, vi operano circa 84 Imprese di pesca ed in quello a sud, che da Pescara San Silvestro giunge a oltre 20 km Punta Penna circa 20 imprese. Mentre a sud, un territorio già privilegiato da una resa economica più alta, grazie alla maggiore capacità di pesca, si ampliano in maniera disparitaria gli introiti e la capacità di imporre una posizione dominante nel mercato delle vongole.
Non vorremmo che una vongolara di Silvi impieghi un mese per realizzare la produzione che invece fa quella di Ortona in un giorno”.