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Giulianova, Confcommercio sostituisce i dimissionari dalla Consulta del Commercio e chiede incontro con Grimi

Giulianova. “La Confcommercio, preso atto dei membri dimissionari della consulta di cui provvederà alla sostituzione, ricorda agli altri membri della consulta, al presidente Grimi ed alle forze politiche che ci sono tavoli di discussione ancora in essere e che non saranno chiusi fino a che non saranno date le risposte necessarie e, soprattutto, finché non saranno trovate delle soluzioni adeguate”.

Lo ha dichiarato il delegato provinciale, Giampiero D’Angelo, ricordando che sulla Tari, “nulla é stato prodotto finora dall’amministrazione nonostante le tante richieste fatte, anzi, abbiamo appreso che raddoppieranno, se non é già stato fatto, i passaggi per la raccolta del rifiuto indifferenziato (un rifiuto sicuramente non virtuoso ma decisamente oneroso per i contribuenti). C’é dunque l’urgente necessità di riportare chiarezza nelle tante voci di costo che compongono la bolletta dei rifiuti, ripristinare il principio chechi inquina di più paga di più ed eliminare la disparità delle tariffe fra territori limitrofi”.

In merito alla recente polemica su Dehors e suolo pubblico, l’associazione dei commercianti precisa che “le posizioni portate alla ribalta negli ultimi giorni sul tema dehors e l’occupazione di suolo pubblico ci sembrano voler generare una spaccatura all’interno di categorie mosse dagli stessi interessi oltre ad una strumentalizzazione politica che troppo spesso viene fatta utilizzando chi investe sul territorio, retribuisce il lavoro, contribuisce alle entrate comunali.Chiediamo pertanto di predisporre, in sede di consulta al commercio, un tavolo di lavoro che possa esprimersi sul futuro regolamento per l’occupazione di suolo pubblico e sui dehors cercando di trovare strumenti di accelerazione e semplificazione delle procedure che spesso creano difficoltà agli operatori interessati.Inoltre, alla luce dell’importanza che i dehors dei bar e dei ristoranti in aree di pregio delle città rivestono per l’offerta turistica italiana chiadiamo di operare in stretta sinergia anche con la consulta al turismo al fine di concordare le misure più idonee per valorizzare e rilanciare questa fondamentale risorsa turistica. Apprendiamo anche del ridimensionamento della stazione ferroviaria e delle fermate del frecciabianca eppure, proprio il trasporto ferroviario, sapientemente combinato con la mappa aeroportuale, potrebbe apportare un miglioramento dell’accessibilita? turistica e uno sviluppo di localita? periferiche come la nostra attraverso un mezzo di trasporto sostenibile”.

Il delegato provinciale di Confcommercio aggiunge che “gli imprenditori ed i commercianti percepiscono come maggiormente pericoloso per il futuro delle loro aziende non tanto le prospettive, pur nefaste, del perdurare della crisi economica, quanto la devastante “concorrenza” rappresentata da chi esercita la stessa attività non attenendosi alle stesse regole. Quando si parla di commercio abusivo non parliamo, come si vuol far credere, solo degli ambulanti che vendono abbigliamento contraffatto sulle nostre spiagge ma di tutte quelle attività che insistono nello stesso settore senza il rispetto delle medesime regole generando a tutti gli effetti un mercato parallelo che indebolisce le imprese regolari. Esempi possono essere bar o ristoranti che celano circoli privati per eludere la fiscalità, attività si somministrazione trasformate in discoteche senza le dovute autorizzazioni, presenza di hobbisti nei mercatini che danneggiano il commercio ambulante regolare, parrucchieri o estetiste che senza licenza operano in appartamento ecc”.

D’Angelo chiede pertanto con urgenza al presidente Grimi di predisporre le misure necessarie affinché “gli argomenti esposti diventino temi di trattazione tra la consulta al commercio ed i diretti interessati al fine di trovare al più presto una soluzione efficace e costruttiva”.