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Il pullman del PD fa tappa a Teramo

Teramo. Ha preso il via martedì scorso da Roma il tour informativo del Partito Democratico.

Due pullman, uno diretto a nord, l’altro a sud, un viaggio attraverso l’Italia per diffondere un unico messaggio: l’idea di un Paese unito, “a dispetto di quanto si avverte grazie alle politiche del centro destra, che sempre più dividono l’Italia dal punto di vista economico, sociale e geografico”.

E oggi il pullman verde ha fatto tappa a Teramo, accolto dai rappresentanti locali del Pd.

“Vogliamo rilanciare l’idea di un partito che affronta i problemi in maniera netta, senza lacerare il Paese” ha detto l’onorevole Tommaso Ginoble. “E’ notizia recente ad esempio, l’approvazione di due importanti progetti, riguardanti uno l’istituzione di un’agenzia per i beni sequestrati alla mafia, l’altro le cure palliative. Per una settimana non abbiamo parlato dei problemi personali del premier, ma di questioni che interessano la gente comune. Ed è questo quello che il Pd vuole fare: occuparsi di problematiche come il lavoro, la disoccupazione, le difficoltà di arrivare alla fine del mese. Bisogna avvicinare la realtà alla politica”.

Coniugare, dunque, gli interessi dello Stato con quelli dei cittadini è il ruolo primario di ogni politico, come spiega l’onorevole Lanfranco Tenaglia. “Diciamo basta alle strumentalizzazioni” ha detto “soprattutto quelle legate al post terremoto. Aver tolto gli aquilani dalle tende non significa affatto aver risolto il problema. Perché i veri problemi nascono adesso. Purtroppo, siamo costretti a denunciare la totale assenza del governo nazionale e regionale in questa delicata fase: mancano i progetti e mancano gli stanziamenti economici, segno che alle tante promesse non sono seguiti i fatti. Chiodi deve cambiare registro, per dare all’Aquila ed all’intero Abruzzo la svolta tanto attesa”.

Un’assenza che il neo eletto segretario provinciale Robert Verrocchio denuncia anche a livello locale. “Basti pensare” ha detto “all’uscita della Provincia da alcune importanti società partecipate”.

Anche se allo stesso tempo, denuncia Giuseppe Di Luca “se ne stanno costituendo altre per i precari. C’è una sorta di strabismo in questo senso. La giunta abruzzese di centro destra ci ha scippato di tutti i temi importanti, non riusciamo più a discutere di sanità, di lavoro, di scuola. E sono portato a credere che vogliano parlare d’altro solo perché non hanno soluzioni concrete”.

Una politica più vicina al sociale, dunque, “in grado di contrapporsi a quella del centro destra” ha commentato Manola Di Pasquale “che sempre più sta portando ad una profonda lacerazione della democrazia”.

Le cose non cambiano a livello territoriale. “L’amministrazione comunale” ha detto Alberto Melarangelo “ha pensato bene di aumentare la tassazione locale. La nuova finanziaria è un tripudio di lacrime e sangue, tant’è che abbiamo pensato di dare il via ad una nuova campagna informativa, I Tartassati, perché è bene che la cittadinanza sia informata su queste importanti questioni. Basti pensare all’aumento dei buoni pasto e delle tariffe per l’occupazione di suolo pubblico, che andranno a colpire un settore, come quello del commercio, che già vive una forte crisi. Senza pensare poi alla Tia, aumentata del 28% ed all’introduzione della tassa per i passi carrabili”.

Marina Serra